MotoGp, le pagelle di Riccardo Galli: Bagnaia stratosferico
Pecco da 10: vince una gara impossibile, per di più su bagnato, in Thailandia. Marquez fa un paio di assalti a Bagnaia ma poi crolla, va giù e rovina tutto
Roma, 27 ottobre 2024 – Bagnaia vince in Thailandia e si tiene dietro Martin che rimane leader della classifica mondiale ma con un distacco più ‘leggero’ (da più 22 punti a più 17).
Pecco Bagnaia 10. Stratosferico. Vince una gara impossibile. E sul bagnato. Ha avuto una marcia in più di tutti e lo ha dimostrato. Regge alla pressione di Marquez che prova a dargli fastidio. Che potenza.
Jorge Martin 9. Gara di testa più che polso e di gas. Arriva secondo e gli va bene. Molto bene. E’ maturato il pilota Pramac e ha capito che a volte è meglio gestire che rischiare.
Pedro Acosta 8,5. E’ il ragazzino della MotoGp e dopo essersi buttato via troppe volte, in Thailandia ha riacceso i riflettori sul suo talento. Fa il prepotente con i big, e il duello (vinto) con Miller è forse la cosa più spettacolare di tutta la gara.
Fabio Di Giannantonio 7,5. Il suo Gp è stato un crescendo di belle cose. Rimonta (nella pioggia) posizioni dopo posizioni. E non si accontenta mai. Peccato che non ci sia in Malesia e Valencia perché ci avrebbe fatto divertire. Ma il chirurgo ci riconsegnerà un Diggia nuovo di zecca in vista del 2025. Ciao.
Maverick Vinales 6,5. Non che abbia fatto chissà cosa ma nella rilettura della gara, Mav almeno ci ha provato. In altri momenti avrebbe portato la sua Aprilia almeno davanti alle Ktm di Binder e Miller, ma il suo 2024 è stato un’altra cosa. Un applauso all’impegno che ci ha messo.
Jack Miller 6. Voto complicato perché Jack ha fatto ottime cose, e, a lungo, avrebbe meritato il podio. Poi subisce l’ “aggressione” di quel ragazzino di Acosta e va in confusione. Perdendo non solo il podio ma anche la quarta posizione. Ma a sprazzi si è rivisto il ‘vecchio’ Miller.
Enea Bastianini 5. Cade e sinceramente quasi non sembrava il Bestia che aveva vinto la Sprint di sabato. Gara tutta storta. Partenza da dimenticare e rimonta stoppata dalla caduta. In poche parole una giornata assolutamente no. Capita. Ma che rabbia.
Marc Marquez 4. Fa un paio di cose bellissime, da urlo (ovvero gli assalti a Bagnaia) poi crolla, va giù e rovina tutto. Voleva mettere pressione a Pecco ma ha finito per mettersela addosso. Cade troppe volte, Marc e questo sembra davvero essere rimasto il suo (unico) punto debole.
Franco Morbidelli 4. Prima butta già Quartararo e incassa una penalità inevitabile. La sconta con il long lap, si rimette in carena e inizia a volare. Anche troppo. Perché alla fine la foga lo punisce e scivola a terra. Non è questo il Morbido che ci piace.
Marco Bezzecchi 3. La sua gara dura un niente. Tre giri appena e Bez era già a terra per rialzarsi e imprecare contro un errore che però è stato solo farina del suo sacco. Il 2024 sta andando via così e Marco non è soddisfatto. E questo fa male a tutti. Anche a noi, perché il Bez è fortissimo.
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