La presentazione dei due team della casa giapponese. Quartararo e Pramac. Yamaha, è l’anno zero

Fabio: "Mi fido, è l’ultima chance che concedo alla M1". Campinoti, prima da ex Ducati. E ai test spunta Dovizioso.

di RICCARDO GALLI
1 febbraio 2025
Fabio Quartararo e Alex Rins accanto alle loro Yamaha M1 2025

Fabio Quartararo e Alex Rins accanto alle loro Yamaha M1 2025

Fabio Quartararo e Alex Rins accanto alle M1 blu del team factory. Jack Miller e Miguel Oliveira accanto a quelle color viola, del team Pramac. Sì, proprio la squadra campione del Mondo (con Jorge Martin) che dopo la super-avventura come ’satellite’ Ducati, ha acceso ieri la sua prima stagione con Yamaha.

Stagione in qualche modo decisiva, quella che sta per iniziare, per Yamaha. Stagione che dovrà segnare (almeno) un riavvicinamento allo strapotere Ducati e al processo di crescita di Aprilia e Ktm, con la prospettiva di rimettersi in corsa per il Mondiale 2026.

Quartararo e Rins hanno seguito lo sviluppo della M1 2025 con grande attenzione e fiducia. È da loro, insomma, che Yamaha si aspetta il primo passo per la risalita dopo l’incubo delle ultime stagioni.

Miller e Oliveira, invece, punteranno a tenere alto il profilo della Pramac di Paolo Campinoti che vivrà in questa stagione una sorta di "anno zero".

"Sono felice di iniziare la nuova stagione e di provare la nuova moto: mi sono allenato senza sosta, sono in forma. Ho fiducia e questa è l’ultima chance che do a Yamaha", l’annuncio di Quartararo che nel 2021 fu campione del Mondo.

"Tornare in Pramac – dice Miller – dopo alcuni anni è fantastico. Sapete tutti che ho un ottimo rapporto con Campinoti e con Borsoi. Mi hanno accolto a braccia aperte. È un progetto nuovo per la maggior parte di noi, ma è molto più bello iniziare una nuova sfida come questa circondati da tante facce familiari".

Yamaha che, nello shakdown di Sepang (da ieri a domani) con le nuove moto in pista per i primi giri del 2025, ha presentato Dovizioso come collaudatore.

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