Lorenzo: “Marquez in rosso non avrà più scuse”

L’ex campione del mondo pronto a godersi la battaglia tra Pecco e Marc: chi vincerà? L’otto volte campione non ha più scuse

di MANUEL MINGUZZI -
23 giugno 2024
Marc Marquez

Marc Marquez

Bologna, 23 giugno 2024 – Marc Marquez già ora è in lotta per il titolo mondiale ma lo sarà ancora di più dalla prossima stagione quando guiderà una Ducati ufficiale rossa. Il suo obiettivo era quello e con le prime gare della stagione 2024 ha convinto Borgo Panigale a dargli una chance al fianco di Pecco Bagnaia. Scelta che ha fatto discutere, perché in un colpo solo Ducati perde tre piloti, due sicuri con Jorge Martin passato in Aprilia ed Enea Bastianini in KTM, ma c’è aria di terzo divorzio con Marco Bezzecchi corteggiato da Massimo Rivola. Una rivoluzione per Borgo Panigale che di fatto ha sconfessato la politica dei giovani per puntare sul 31enne Marquez e comporre potenzialmente la miglior coppia della griglia. Si punta a confermare il titolo in casa a Borgo Panigale e tra Pecco e Marc si sommano otto mondiali Moto gp. Insomma, c’è di molto peggio. Il pilota di Cervera, dunque, non si potrà più nascondere, come già non lo ha fatto nei primi gran premio 2024. Parola di Jorge Lorenzo.  

Lorenzo: “Marc l’unico vicino con la moto vecchia”

Ducati si è messa in casa un pilota ingombrante e scomodo, che potrebbe rompere gli equilibri, ma è uno dei più forti, se non il più forte quando guida una moto competitiva. Nel 2024, con una moto 2023, è l’unico a tenere il ritmo di Bagnaia e Martin, mentre tutti gli altri, a partire da Bezzecchi, stanno faticando. Questo ha sicuramente avuto un impatto per la scelta di Ducati di promuoverlo in rosso: “I risultati sono stati fondamentali nella scelta, se Martin avesse vinto di più probabilmente avrebbero scelto lui – le parole di Lorenzo a Dazn Spagna – Jorge è in testa alla classifica, ma Marc è l’unico con la 2023 a essere vicino alle Gp24”. E sicuramente Marquez avrà esercitato pressione a Ducati per ottenere la promozione in rosso, per prima cosa rifiutando l’ipotesi Pramac: “Marquez è sempre Marquez, Domenicali ha preferito assicurarsi lui rispetto a Martin. La spiegazione è semplice”. Sarà un 2025 tutto da vivere perché ormai l’otto volte campione del mondo non potrà più nascondersi. Avrà la moto migliore nella squadra migliore: “Marquez ha davanti ancora 2-3 anni di carriera e può ritirarsi nel team ufficiale. Non avrà più scuse dal prossimo anno anche se non sono sicuro che riuscirà a battere Bagnaia a ogni gran premio”. Intanto, si riprende a correre dopo tre settimane di stop. Ad Assen, nell’università delle due ruote, anche se nel corso degli anni il tracciato è stato modificato, si correrò il gp di Olanda dal 28 al 30 giugno. Comanda Martin con 18 punti su Bagnaia e 35 su Marquez. Leggi anche - Pernat su Ducati: "Sconfessata la politica dei giovani"  

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