MotoGp, Pernat su Ducati: “Ha sconfessato la politica dei giovani”
Il manager di Bastianini critico verso Borgo Panigale per la scelta di Marquez: hanno lasciato andare via piloti giovani
Bologna, 22 giugno 2024 – Un effetto domino non indifferente scatenato dalla scelta di Ducati di promuovere Marc Marquez nel team ufficiale. All’otto volte campione del mondo era stata proposta una moto 2025 ma dal team Pramac, no dello spagnolo, così Ducati, pur di non perderlo, ha sacrificato Jorge Martin, che come promesso, in assenza della moto rossa, ha lasciato Borgo Panigale accasandosi a Noale. Anche Enea Bastianini ha deciso di sposare un’altra causa e sarà pilota KTM assieme a Maverick Vinales. Lo spagnolo lascia Aprilia e qui si apre un’altra possibile uscita per Ducati con Marco Bezzecchi attratto dalla proposta di Rivola. Il pilota dell’Academy sembra preferire una moto ufficiale Aprilia piuttosto che una satellite Ducati. E anche VR 46 non guarda di buon occhio alla scelta su Marquez ‘non darà stabilità’, le parole anonime di una fonte interna e da qui la possibile scelta di Bez di accasarsi in Aprilia. Insomma, per ora sono più spine e problemi per Ducati, che dovrà gestire due campioni del mondo nello stesso box, e anche un noto agente come Carlo Pernat ha criticato la scelta. Sconfessato dunque il progetto giovani puntando sull’usato sicuro, sulla coppia di piloti più forte anche a costo di sacrificare qualcuno. Così il manager di Bastianini a Motosprint: “Credo sia stata sconfessata la politica dei giovani portata avanti dopo Dovizioso – le sue parole – I risultati erano arrivato ma di colpo la strategia è cambiata. Hanno lasciato andare via piloti di 26 e 27 anni per uno di 31 che ha un nome importante come Marquez. Io non lo avrei fatto, ma capisco abbiano deciso di mettere due big assieme”. Per tenere Marquez Ducati di fatto perderà tre piloti di talento se anche Bezzecchi lascerà per Aprilia e in più si inserisce la volontà di Yamaha di riavere un nuovo team satellite. Con VR 46 pronta a rimanere in Ducati, anche se la scelta su Marquez non è stata apprezzata, gli occhi dei giapponesi si sono posati su Pramac. Dall’Igna, ovviamente, spera nella permanenza ‘Mi auguro che Campinoti resti con noi’, le sue recenti parole, ma senza Martin e con un cambio radicale degli equilibri Ducati la tentazione Yamaha è forte. E tra l’altro c’è Toprak Razgatlioglu che si candida a una Moto gp 2025 e ci può essere un ritorno di fiamma con i tre diapason. Insomma, si preannuncia un 2025 scoppiettante, con il parco piloti che si è distribuito su tutti i marchi principali e Ducati che ne esce magari rafforzata nel team principale ma indebolita in quelli satellite. In più ci sarà da gestire la coesistenza tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia… Leggi anche - Moto gp, VR 46 non soddisfatta dell'arrivo di Marquez in Ducati ufficiale
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