Moto Gp, VR 46 vede come una minaccia l’arrivo di Marquez in Ducati
L’academy non esattamente soddisfatta della promozione di Marc Marquez. Fonti interne: ‘Non darà stabilità. Possibile uscita di scena da Ducati di Marco Bezzecchi
Bologna, 22 giugno 2024 – Una VR 46 in stato di ‘allerta’ dopo la promozione di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati. L’otto volte campione del mondo sarà compagno di Pecco Bagnaia dal 2025 e il mondo Academy non ha visto di buon occhio questa decisione. Pecco Bagnaia è la punta di diamante del lavoro del Dottore sulla crescita di giovani piloti italiani e la promozione di Marquez viene vista come una minaccia nella stabilità generale di Borgo Panigale. In più c’è anche la possibile uscita di scena da Ducati di Marco Bezzecchi, che preferirebbe una moto ufficiale, nella fattispecie Aprilia, piuttosto che una Ducati satellite.
VR 46: “L’ingaggio di Marc non è piaciuto”
Insomma, Ducati si troverà a gestire una situazione non facile. Da un lato, la scelta di promuovere Marquez ha già fatto perdere due piloti, Bastianini passato a KTM e Martin passato ad Aprilia, ma anche Bezzecchi sembra pronto a lasciare e prendere il posto di Vinales a Noale: di fatto per tenere l’otto volte campione del mondo si rischia il sacrificio di tre piloti di talento. Poi il capitolo Pramac. Rifiutata la proposta da Marc Marquez di andare nel team di Campinoti con moto 2025 ora è Yamaha a minacciare Ducati. I tre diapason vogliono un team satellite e tornare a quattro moto in griglia e Pramac è l’indiziata principale. VR 46, invece, dovrebbe restare Ducati, ma la promozione di Marquez, come sottolinea Motorsport.com, non è piaciuta. "E’ evidente che il suo ingaggio non è piaciuto – ha svelato una fonte interna anonima al portale – Non è un discorso di aver fatto saltare la filosofia interna quanto di stabilità. Non crediamo che Marquez la porterà”. E chissà che l’innesto di una figura così ingombrante non abbia portato proprio Bezzecchi a valutare una uscita verso Aprilia. Ma ormai Ducati la scelta l’ha fatta e l’ingegner Dall’Igna non può che dirsi convinto: “E’ importante avere due piloti in grado di lottare per il titolo – le sue parole a Motosan.es – Marquez e Bagnaia sono sullo stesso livello, in frenata a volte fa meglio lui e a volte Pecco. Marc è invece bestiale nelle curve a sinistra”. Dall’Igna ha poi parlato del cambio regolamentare che partirà nel 2027 quando i prototipi passeranno da 1000 a 850cc: “Lo scopo era ridurre le prestazioni e le velocità delle moto, tutto stava aumentando e i circuiti non sarebbero più stati sicuri. Si è deciso giustamente di fare un passo indietro raggiungendo un compromesso come media di tutti i numeri proposti dai costruttori”. Ora la palla ripassa alla pista con il weekend di Assen di settimana prossima, e chissà che tutti gli scombussolamenti di mercato e le varie voci non vengano traslate in pista con duelli mozzafiato. Se ne vedranno delle belle. Leggi anche - Mercato piloti: Razgatlioglu si candida per il 2025, Bez verso Aprilia
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