"Marquez vuole superare Valentino. Bagnaia sa come si vince il titolo"

Sanchini fa le carte al mondiale che inizia venerdì in Thailandia: "Senza incidente, avrebbe vinto Martin"

di RICCARDO GALLI
26 febbraio 2025
Mauro Sanchini, a sinistra, con Guido Meda nella postazione di commento Sky

Mauro Sanchini, a sinistra, con Guido Meda nella postazione di commento Sky

Dalle ambizioni di Marquez che vuole il suo nono Mondiale, alla sfida... personale (e con tante risate) a Guido Meda. Mauro Sanchini, commentatore di SkySport MotoGp, ci anticipa il Mondiale 2025: "La stagione – dice – girerà tutta su quattro punti fondamentali".

Dunque... semaforo verde sul primo: ovvero?

"La lotta intestina in Ducati. Marquez contro Bagnaia sarà il duello dei duelli. Marc, otto volte campione del Mondo, vuole tornare a vincere. Vuole raggiungere, nella storia, Valentino Rossi, eguagliare il suo numero di mondiali vinti. Magari anche batterlo".

E Pecco?

"Bagnaia è forte. Ha dimostrato bene tutta la sua qualità nelle ultime stagioni. Ha vinto due titoli in MotoGp, ne ha sfiorati altri due, la sfida Marc-Pecco mi ricorda molto il primo testa a testa nello stesso team fra Rossi e Lorenzo".

Gli altri tutti a guardare?

"Di sicuro, Ducati rimane un passettino in avanti, ma ci sarà da divertirsi anche con Martin e Bezzecchi".

Aprilia da Mondiale?

"Aprilia avrà un’occasione ghiotta per andare molto in alto. Poi, sinceramente, non so se potrà puntare direttamente al titolo. Dovrà soprattutto fare un passo in avanti nella continuità di risultati. Con Bez e Martin si potranno vincere più gare, magari una dietro l’altra, magari mettere in fila podi preziosi".

Già, Martin, il suo debutto da campione del Mondo in carica non è stato un... granchè, diciamo così.

"Ha avuto una sfortuna da matti. E sa che le dico? Che se Jorge non si fosse fatto male, in Thailandia avrebbe vinto lui. Adora questa pista e sono sicuro avrebbe ottenuto il massimo".

Qual è il terzo motivo per un 2025 tutto da vivere?

"L’atteso ritorno delle giapponesi. In quest’ordine: Yamaha e poi Honda. I primi stanno mandando buoni segnali. Hanno sfruttato bene i test invernali e poi hanno Quartararo. Pilota fortissimo che ha già vinto e che non vedo l’ora di rivedere nella battaglia dei più bravi. E Honda credo si stia organizzando per uscire dal buio".

Nel tunnel, invece, è piombata la Ktm: come andrà a finire?

"Ktm è proprio il quarto punto su cui inquadrare il 2025. Erano quasi vincenti nel 2024, poi è arrivata la crisi dell’azienda che inevitabilmente ha avuto ripercussioni sul reparto corse. I problemi lì sono due. Uno: Acosta, il giovane più forte di tutti, un pilota straordinario, mi dispiacerebbe se rimanesse invischiato in posizioni di classifica che non merita per cause non sportive. Pedro lo voglio lassù, nella bagarre".

Secondo problema?

"Fra i piloti Ktm ci sono anche Bastianini e Viñales. Gente forte che però ha le moto della squadra satellite. Se Ktm dovesse rivedere gli investimenti e decidesse di puntare soprattutto sul giovane Acosta, che moto rimarrà per Enea e Maverick?".

Chi può essere la sorpresa?

"Due nostri team, gli italiani Vr46 e Gresini possono essere gli aghi della bilancia del campionato. Portano in pista altre quattro Ducati, una delle quali, quella di Di Giannantonio è già nell’evoluzione 2025 . E poi proprio Diggia come Morbidelli sono piloti di valore assoluto. Saranno spesso nella battaglia e possono togliere punti a tutti".

Siamo in pista con Sky: in quali gare ’vostre’, Guido Meda potrà battere Sanchini?

"Lo dichiaro pubblicamente: voglio vincerle tutte. E mi sbilancio anche sul come vincerò: in 6 gare batterò Guido per distacco, in 5 gli concederò di arrivare secondo al fotofinish".

Occhio, Sanchini che Meda, poi...

"Guido è un pilota molto veloce, mentre tecnicamente ha qualcosa da migliorare. Diciamo che è tanto generoso. A volte anche troppo".

Ovvero?

"Lo sa lui, lo sa lui... cosa voglio dire (ride ndr)".

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