Motogp, test di Jerez. Quartararo ammette: “M1 al limite, resta problema del giro secco”

Il francese ha provato le novità Yamaha nei test di Jerez, miglioramenti rispetto al gran premio di Spagna ma la M1 resta al limite

di MANUEL MINGUZZI -
3 maggio 2023
Fabio Quartararo

Fabio Quartararo

Jerez, 3 maggio 2023 - Fine settimana molto complicato per Fabio Quartararo in quel di Jerez de la Frontera, quarta tappa del mondiale Moto gp. La vittoria di Pecco Bagnaia ha consegnato al ducatista la vetta del mondiale con 87 punti, 22 in più di Marco Bezzecchi e 25 in più di Brad Binder, vincitore della Sprint Race, mentre il francese campione del mondo 2021 insegue da lontano in undicesima posizione con soli 40 punti ottenuti. Solo decimo Fabio nella gara della domenica a 15 secondi di ritardo dal vincitore e dietro la Ducati di Alex Marquez e la Honda di Taka Nakagami. Insomma, non decolla la stagione di Quartararo e non decollano i progressi della M1 che da due stagioni a questa parte mostra evidenti limiti in diverse aree, tra l’altro con una rotta sempre più difficile da ritrovare. Cercando di migliorare motore e accelerazione, Yamaha sta perdendo il suo punto di forza nella fase di scorrevolezza soprattutto nelle curve a media e alta velocità. Dopo il gp di domenica a Jerez sono stati svolti test in cui i vari team hanno potuto provare i vari aggiornamenti, tra questi Yamaha con un nuovo telaio e nuove ali aerodinamiche.  

Quartararo: “Siamo sempre al limite della M1”

Qualche miglioramento nelle prestazioni di Yamaha, ma Quartararo continua a lamentare i problemi di sempre, soprattutto sul giro secco. E una qualifica difficile non fa altro che propiziare una gara difficile, perché Yamaha oggi non ha molto spunto per superare gli avversari in una Moto gp sempre più tecnologica e sorpassi sempre più complicati. L’analisi di Fabio sui test dove ha ottenuto il terzo tempo a circa un decimo da Bezzecchi: “Sono più soddisfatto, siamo riusciti a lavorare con serbatoio pieno e caldo e i tempi sono arrivati prima - le sue parole - Sicuramente ho fatto giri migliori rispetto al weekend ed è un fattore positivo, ma il passo era buono anche prima solo che manca il giro secco”. Nessun progresso dunque per il campione 2021 sul giro da qualifica, quello che dovrebbe portare la Yamaha nelle prime fila e, di conseguenza, agevolare anche la gara: "Facciamo ancora fatica, sul passo i tempi vanno bene ma sul time attack non ci sono miglioramenti. La M1 è al limite, ma dobbiamo migliorare sul giro secco per rendere migliore anche il passo gara. Serve una soluzione”. E le soluzioni per ora non soddisfano, perché sia le nuove ali che il nuovo telaio non sembrano fornire le adeguate sensazioni a Fabio: “Le ali nuove sono molto simili e forse sono un po’ peggio, mentre sul nuovo telaio è difficile dare un feedback perché magari va bene a Jerez ma in altre piste no. Servirà una comparazione a Le Mans per avere un quadro chiaro”. La M1 appare dunque al limite, ha vinto tanto, ha divertito tanto i propri piloti con una guidabilità eccelsa ma ora probabilmente serve cambiare totalmente rotta: “Due sono le difficoltà, sicuramente il giro secco ma anche stare dietro ad altri piloti - ancora Quartararo - La velocità della moto c'è e anche sul passo siamo messi bene, ma che ci siano problemi è evidente. Ho fatto una grande partenza nel weekend ma penso sia stato raggiunto il limite della moto e se vogliamo migliorare dobbiamo fare qualcosa di diverso”.

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