Motocross, il 17 agosto lo storico debutto di Ducati nel mondiale: Tony Cairoli alla guida

Borgo Panigale a caccia del titolo anche nel motocross: progetto a lungo termine con Tony Cairoli che debutterà il 17 agosto ad Arnhem

di MANUEL MINGUZZI -
10 agosto 2024
Tony Cairoli alla guida della Desmo 450

Tony Cairoli alla guida della Desmo 450

Bologna, 10 agosto 2024 – Dopo aver dominato nella Superbike e nella Moto gp, Ducati cercherà di issarsi ai vertici anche del motocross mondiale. Borgo Panigale già da diverso tempo ha lanciato il programma sullo sterrato, affidandosi all’ex campione del mondo Tony Cairoli, e ora sta anche per arrivare il debutto nella MXGP in una gara vera e propria. Nel campionato italiano la Desmo 450 MX è già in azione, con ottimi risultati, ma ora è arrivato il momento del banco di prova più atteso nella MXGP. Sarà Tony Cairoli, ex campione del mondo, a guidare la rossa nell’esordio assoluto nella massima categoria iridata.  

Appuntamento il 17 e il 18 agosto

Si tratta di una decisione storica per Ducati che irrompe di prepotenza nel motocross e gli appassionati avranno cerchiato due date agostane: il 17 e il 18 agosto. Sarà quello il weekend di debutto della Desmo 450 nel round olandese di Arnhem, dove Ducati andrà a sfidare i migliori piloti al mondo a caccia di quei riscontri utili a mandare avanti, con costrutto, il programma motocross. Siamo solo ai vagiti iniziali nelle corse su sterrato, perché ovviamente il programma proseguirà il suo sviluppo nei vari test che Ducati effettuerà tra agosto e settembre a Castiglione del Lago, mentre nel campionato italiano, dove la 450 MX gareggia già, sarà Alessandro Lupino a cimentarsi a caccia del titolo tricolore e dello sviluppo della moto. Un grande passo per Ducati che vuole sfondare anche nel motocross, cercando una storica tripletta iridata a fianco di Moto Gp e Superbike.  

Occhio a Bmw nel 2027

Ma Ducati dovrà anche continuare i suoi progressi tecnologici in Moto gp, con nuovi avversari. Nel 2027, inoltre, cambieranno i regolamenti tecnologici, con motori meno potenti, si scende a 850 cc, e meno impatto aerodinamico con una stretta rilevante alle appendici. Di fatto, una rivoluzione. Il cambio di regolamento ha portato all’ingresso di Bmw, pronta a entrare in griglia di partenza, limitando il più possibile il ritardo tecnologico rispetto agli altri marchi. Per farsi trovare pronta, la casa tedesca starebbe pensando di acquisire i dati delle ultime stagioni di Suzuki. Secondo la testata motorsportmagazine, Bmw è pronta ad acquistare la base di conoscenze di Suzuki, che si è ritirata un paio di stagioni fa, per 18 milioni di euro. Una specie di passaggio di testimone, proprio sfruttando il fatto che ci sarà una cospicua limitazione delle alette aerodinamiche, il che significa tornare un po’ indietro a livello regolamentare quando l’impatto dell’aerodinamica era inferiore. Va anche ricordato che in piena pandemia Suzuki vinse il titolo Moto gp con Joan Mir, che conquistò il campionato davanti a Franco Morbidelli, all’epoca pilota Yamaha-Petronas. Il programma motociclistico di Bmw sta avendo un impulso rilevante dato che Toprak Razgatlioglu sta dominando il campionato mondiale Superbike 2024 su Nicolò Bulega, pilota Ducati ufficiale.

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