Motogp, Acosta prudente: “Aspettative alte, ma sono nuovo. Non parlo di obiettivi”

Il pilota spagnolo, campione del mondo Moto 3 e Moto 2, debutterà in Moto gp con il team Gas Gas, ma senza particolari obiettivi: aspettative alte, devo migliorare

di MANUEL MINGUZZI -
31 gennaio 2024
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 31 gennaio 2024 - C’è tanta attesa per il debutto in Moto gp di Pedro Acosta. Forse troppa. Il pilota spagnolo viaggia con i galloni del predestinato, è già stato campione del mondo Moto 3 al debutto e di Moto 2 al secondo anno, ma ora è arrivato il grande salto nella top class e per prima cosa dovrà prendere confidenza con prototipi decisamente più potenti, con tanta elettronica da gestire e una concorrenza spietata che non lascia spazio a chi è più lento. Il primo contatto con la KTM griffata Gas Gas non è stato tanto indicativo a livello di tempi, si parla dei test di Valencia a novembre, e per Acosta servirà un periodo di apprendistato per trovare sempre maggior feeling su una moto che non ha mai guidato. Due giorni fa la Gas Gas ha svelato la moto 2024 e per Acosta è stato il momento di fare un primo punto della situazione: obiettivo numero uno non pensare alle aspettative.  

Acosta: “Un solo giorno in moto”

La prima cosa da fare per Acosta è smorzare le aspettative, non pensarci, concentrarsi solo sugli step da fare per trovare fiducia in sella al bolide Moto gp del team Gas Gas. Serve un progressivo adattamento ed è su quello che Acosta sta lavorando: fissare obiettivi sportivi alla prima stagione non avrebbe senso. Ecco le sue parole alla presentazione della squadra 2024: “Si parla sempre di risultati, ma sono salito sulla moto un solo giorno - le sue parole - Ci sono molte aspettative, molte illusioni, ma non mi sono posto obiettivi particolari. E’ presto. Non è realistico parlare ora di risultati”. C’è tanto lavoro da fare per Acosta, partendo dalla gestione dell’elettronica e passando anche per i miglioramenti a livello fisico: “Vorrei imparare la gestione dell’elettronica ed essere costante dentro un weekend intero - ancora Acosta - A livello di preparazione non abbiamo cambiato tanto ma ho fatto progressi su spalle, braccia e petto. Ci stiamo concentrando sulle aree da migliorare alla guida, anche se sto guidando moto che sono meno veloci di una Moto gp. Stiamo lavorando su ciò che è necessario migliorare alla guida”. E nel 2024 ci sarà un grande rivale in più: Marc Marquez. Il passaggio a Ducati può ridare la competitività necessaria all’otto volte campione del mondo: Acosta ne è convinto. “Tutti sanno chi è e cosa ha fatto. Non sarà una sorpresa il 2024 - il messaggio di Acosta - Penso sarà davanti, già a Valencia si è visto ed è andato veloce. Poi mi sembra calmo, il più calmo degli ultimi sette anni. Muove la moto in maniera aggressiva e lo vedo in un momento positivo”. Acosta, spesso accostato a un predestinato, predica invece calma. L’umiltà prima di tutto: "Puoi vedere mille volte giocare Leo Messi ma non giocherai mai come Leo Messi. Si può copiare, ma non è facile”. Intanto in questi giorni a Portimao i piloti Superbike e Moto gp sono impegnati in pista con le derivate di serie. Tra i piloti Sbk il più veloce è stato Razgatlioglu su Bmw di un soffio su Bulega su Ducati, mentre tra i piloti Moto gp il più veloce è stato Pecco Bagnaia. Paura per Morbidelli caduto in curva nove e trasportato all’ospedale, ma fortunatamente gli esami hanno escluso problemi seri. Leggi anche - Rivola punta Bastianini per Aprilia: "Mi piace"

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