MotoGp, dominio Marquez in Argentina, Alex si arrende a Marc nel finale. Morbidelli sul podio
Uno-due firmato dai fratelli della Ducati, questa volta però con tanto pepe. Solo quarto Pecco Bagnaia. La classifica aggiornata

Marc Marquez festeggia all'arrivo del Gp di Argentina (Ansa)
Buenos Aires 16 marzo 2025 - Monopolio Ducati anche in Argentina, monopolio Marquez anche in gara. Così come in Thailandia, anche in Argentina è un uno-due firmato Marc e Alex Marquez, questa volta però con tanto pepe, merito di un bellissimo duello tra i fratelli. Scende dal podio Pecco Bagnaia, solo quarto il numero 63 della Ducati ufficiale, al suo posto c'è Morbidelli al primo podio di stagione. Male la Aprilia, complice anche la caduta di Bezzecchi al primo giro. In Moto 2 vince Dixon ma Vietti può festeggiare un terzo posto, mentre in Moto 3 podio tutto spagnolo, con Piqueras vincitore.
La gara
Le tre Ducati che hanno fatto fin qui da padrone nel Mondiale vanno subito via a Zarco, superato in curva uno dallo slancio di Bagnaia, mentre Marc e Alex Marquez chiudono davanti. Parte male Jack Miller, il quale precipita dal centro al fondo della classifica. Cade invece Bezzecchi a curva 1 con la sua Aprilia dopo un contatto con Quartararo. Tutti molto decisi anche a centro gruppo fin dalle prime battute. Morbidelli arrembante sale fino al quinto posto, postandosi dietro anche le due KTM di Binder e Acosta. Davanti invece Marc Marquez prova già al secondo giro a salutare la compagnia, ma il fratello gli resta attaccato, approfittando anche della bagarre alle loro spalle tra Bagnaia e Zarco.
Nei primi giri della gara ha grande ritmo in pista Morbidelli, capace anche di mettersi al terzo posto davanti a Bagnaia, merito anche della gomma morbida. Alex Marquez invece pressa il fratello e al quinto giro riesce anche a passargli davanti, mettendosi al comando del Gran Premio di Argentina. Marc sembra accusare il colpo, forse anche gestendo la gomma, prendendosi qualche metro di distacco, salvo poi tornare sotto al fratello verso il nono giro. A centro gruppo risale invece Ogura, dopo una pessima sprint race il campione Moto 2 dello scorso anno, già sorpresa in Thailandia, rientra in top ten, salendo fino all'ottavo posto.
I due fratelli Marquez fanno una grande selezione sul gruppo alle loro spalle nella fase centrale di gara. Alex dà grandi frustate al gruppo a suon di giri veloci, con il solo fratello Marc capace di tenere il ritmo. Morbidelli perde con costanza e ancor più in difficoltà appare Bagnaia, fermo al palo in quarta posizione, costretto a guardarsi le spalle da Zarco. Anche a centro gruppo le posizioni si consolidano, regalando poco spazio allo spettacolo in pista. Qualche brivido lo dà invece Marc Marquez con alcune imbracate e salvataggi al limite, tipici dell'otto volte Campione del Mondo, il tutto per mantenere il ritmo indiavolato del fratello minore.
Al giro 18 Marc Marquez prova a prendere le misure al fratello, vivendo un giro intero alle sue calcagna, prima di tentare una staccata folle a curva 5. Arriva lungo però il pilota Ducati ufficiale, vedendosi così incrociare da Alex sulla staccata. Il desiderio di vittoria dell'otto volte campione non è però sopito, al contrario i due vanno a ritoccare nel finale di gara il giro veloce. Alle loro spalle il vuoto, mentre Morbidelli cerca di contenere la risalita di Bagnaia.
L'appuntamento con il primo posto per Marc è però solo rimandato di due giri. Nuovamente alla staccata di curva 5 il pilota numero 93 affianca Alex Marquez e con una staccata violentissima, si mette davanti. Non è bastato ad Alex una fase centrale di gara molto convincente, caratterizzata dal suo tentativo di fuga. Sorpassato il fratello, il dominatore di queste prime quattro gare prende il largo fuggendo per la vittoria. Alle loro spalle Bagnaia si sveglia forse troppo tardi, si avvicina a Morbidelli ma non abbastanza da potersi riprendere la posizione da podio. Al terzo posto la gara la conclude così l'italo-brasiliano del Team VR46. Non cambia invece il copione delle prime due posizioni: Marc Marquez vince davanti ad al fratello Alex, mentre Bagnaia si deve accontentare del quarto posto. Molto bene Di Giannantonio quinto con un meraviglioso sorpasso su Zarco nel cambio di direzione di curva 8 e 9 nell'ultima tornata.
Il risultato della gara e la classifica
M. Marquez (Ducati) 41'11.100, A. Marquez (Ducati), Morbidelli (Ducati), Bagnaia (Ducati), Di Giannantonio (Ducati), Zarco (Honda), Binder (KTM), Ogura (Aprilia), Acosta (KTM), Mir (Honda), Marini (Honda), Rins (Yamaha), Viñales (KTM), Miller (Yamaha), Quartararo (Yamaha), Fernandez (Aprilia), Aldeguer (Ducati), Bastianini (KTM), Chantra (Honda), Bezzecchi out (Aprilia).
Classifica Mondiale piloti: M. Marquez (Ducati) 74, A. Marquez (Ducati) 58, Bagnaia (Ducati) 43, Morbidelli (Ducati) 37, Ogura (Aprilia) 25, Zarco (Honda) 25, Di Giannantonio (Ducati) 22, Binder (KTM) 19, Bezzecchi (Aprilia) 14, Acosta (KTM) 12, Mir (Honda) 9, Marini (Honda) 9, Bastianini (KTM) 7, Miller (Yamaha) 7, Quartararo (Yamaha) 5, Rins (Yamaha) 4, Viñales (KTM) 3, Aldeguer (Ducati) 3, Oliveira (Yamaha) 2.
Classifica Mondiale costruttori: Ducati 74, Aprilia 29, Honda 26, KTM 22, Yamaha 12.
Moto 2: Dixon domina, mentre Gonzalez si conferma leader mondiale, Vietti sul podio 3°
Meno esaltante rispetto alla gara della prima classe in pista, manda segnali interessanti per il Mondiale la gara di Moto 2. Dixon dopo un debutto in chiaroscuro in Thailandia, vince dominando il gran premio dell'Argentina. Corpo a corpo con il compagno di squadra Salac, prima di fuggire in solitario e guidare con costanza il gran premio. Alle sue spalle è bravo a sgomitare nelle prime fasi Gonzalez, salvo poi provare a mettersi all'inseguimento dell'inglese, senza però riuscire ad avvicinarsi più di 3''.
Succede di tutto invece alle loro spalle, soprattutto nel finale la bagarre per il terzo posto si accende, dopo tanti giri con le posizioni congelate. Alla fine la spunta l'italiano Celestino Vietti, il quale supera prima Ramirez, poi Canet all'ultimo giro, per mettersi sul podio, festeggiando così i primi punti della stagione.
Risultati Moto 2 gp Argentina: 1 Dixon, 2 Gonzalez, 3 Vietti, 4 Canet, 5 Ramirez, 11 Arbolino.
Classifica Mondiale Moto 2: Gonzalez 45, Dixon 34, Canet 33, Ramirez 22, Agius 19, Vietti 16.
Moto 3, podio tutto spagnolo: vince Piqueda e Rueda confermato leader del Mondiale. Beffato Bertelle quarto all'ultimo giro
Solita gara corrida in Moto 3, dove le moto si cominciano a sorpassare fin dalle prime battute, fino all'ultima curva. A farla da padrone sono gli spagnoli, i quali si alternano in vetta alla classifica tra i diversi giri. Molto bene nella prima parte Almansa, salvo poi perdere ritmo nella seconda parte di gara, uscendo anche dalla top 5. Molto bene Rueda, candidato numero uno al titolo, tra i più presenti in vetta alla graduatoria, sempre in lotta con i connazionali Fernandez e Piqueras.
Nell'ultima parte di gp sembra poter avere la meglio l'italiano Matteo Bertelle. Leader solitario per tre degli ultimi quattro giri, sfruttando anche l'inserimento di Furusato, combattivo ma con un passo inferiore al pilota di Monselice. Peccato per la bagarre nell'ultimo giro, dove Bertelle nel corpo a corpo sceglie una traiettoria infelice, scendendo fino al quarto posto finale.
Risultati Moto 3 gp Argentina: 1 Piqueras, 2 Fernandez, 3 Rueda, 4 Bertelle, 5 Furusato, 7 Lunetta, 10 Nepa, 11 Foggia, 18 Rossi, 19 Carraro, Pini out.
Classifica Mondiale Moto 3: Rueda 41, Fernandez 36, Piqueras 29, Bertelle 24, Carpe 20, Nepa 19.
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