MOTOGP: Bagnaia-Barcellona, Dieci Gp di Delusioni da Sfatare
Pecco Bagnaia cerca di sfatare il tabù di Barcellona per mettere una concreta ipoteca sul Mondiale 2023. 10 volte in cui ha corso fino ad oggi, mai una vittoria e mai un piazzamento importante. Una sfida complicata per il pilota Ducati.
Pecco e Barcellona. Una storia complicata. Già, perché per Bagnaia il Gp di Catalogna è da sempre un tabù.
Mai una vittoria (nelle 10 volte in cui l’ha corso fino ad oggi) e soprattutto mai un piazzamento importante. Questione di... pelle? Oppure un’overdose di episodi non fortunati ripetuti anno dopo anno, categoria dopo categoria?
La sintesi del rapporto Bagnaia-Barcellona del resto non racconta la minima soddisfazione.
Dal 2013 (anno del debutto di Pecco, a 16 anni, nel Mondiale, in Moto3) al 2017, nella classe più piccola, Bagnaia si è piazzato rispettivamente nelle posizioni numero 17 (2013), 10 (2014), 20 (2015) e si è ritirato nel 2016.
Poi ecco le due stagioni in Moto2: nel 2017 Bagnaia ha chiuso diciassettesimo e nel 2018 ha fatto il primo passettino in avanti (ottavo).
Ed eccoci al conto della MotoGp, con l’obiettivo, guardando al prossimo week-end, di cancellare in un colpo solo le tante, troppe, delusioni. Caduto al debutto (2019), nel 2020 e nel 2021, Bagnaia non è riuscito a mettere insieme gare da podio. Sesto e settimo sotto la bandiera a scacchi, mentre nel Gp dello scorso anno, a Barcellona, Bagnaia ha incassato un pesante ’zero punti’ che, comunque, visto poi come sono andate le cose nella seconda parte della stagione, non ha condizionato la corsa al titolo del pilota Ducati.
E siamo alla storia di questi giorni con Pecco che proprio sfatando il tabù di Barcellona potrebbe mettere una concreta e pesante ipoteca sul Mondiale 2023.
Riccardo Galli
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