Motogp, volata in cinque mosse: Bagnaia-Martin è una sfida infinita

Roma, 17 ottobre 2023 – Diciotto punti di distanza (Pecco in vantaggio su Martin) e cinque Gp da correre. Questi i numeri che accendono il finale della stagione 2023 e la rendono tutta interpretare. Tutto, insomma, può succedere, con il margine di vantaggio di Bagnaia che obiettivamente ha un riflesso più psicologico (di carica e di grinta da cavalcare) che non di garanzia di successo. Anche perché, è giusto ribadirlo, rispetto a un finale di Mondiale... normale, ovvero come era fino alla scorsa stagione, le gare da correre non sono solo cinque, ma il doppio, tenuto conto dei punti che saranno distribuiti dalle cinque Sprint e che a loro modo potrebbero essere davvero quelli decisivi. Bagnaia contro Martin, insomma. Ovvero Ducati factory contro Ducati Pramac, con la lancetta dei pronostici che parla comunque in modo piuttosto chiaro. Nei prossimi due weekend (Australia e Thailandia), e non solo per la reazione al brutto errore di domenica in Indonesia, a recitare il ruolo di favorito dovrebbe essere Martin. Piste molto aggressive, con lunghi tratti velocissimi, è qui che il pilota Pramac dovrà cercare di recuperare i 18 punti su Pecco e magari provare il sorpasso come era stato nel sabato della Sprint di Mandalika. Tutto questo perché, nelle ultime tre tappe del Mondiale, ovvero Malesia, Qatar e infine Valencia, Bagnaia punterà a uno strike che vale il titolo. Pecco può volare su tre piste ’ vecchie’, nel senso da lui conosciute e nella top five delle sue preferite e quindi rimediare all’eventuale vantaggio ripreso da Martin fra Australia e Thailandia e segnare la zampata decisiva alla stagione.