Moto gp, Dall’Igna: “Amarezza per Pecco, è bastata una incertezza”
Decima vittoria stagionale per Ducati ma amarezza per Bagnaia caduto a pochi giri dalla fine. Bezzecchi strepitoso
Bologna, 27 settembre 2023 - Ducati comanda il mondiale, lo fa in maniera e impressionante con tre piloti a giocarsi il titolo iridato. I dati la dicono lunga con dieci vittorie stagionali e la ventiduesima, quella di Bezzecchi in India, negli ultimi trentatré gran premi disputati tra il 2022 e il 2023. Frutto del lavoro della squadra e delle idee dell’ingegner Gigi Dall’Igna, cardine dei successi di Borgo Panigale. Ma in casa team ufficiale Lenovo c’è dispiacere per la caduta di Bagnaia a Buddh che ha di fatto riaperto i giochi per il titolo con soli 13 punti di vantaggio su Jorge Martin e 44 su Marco Bezzecchi.
Dall’Igna: “E’ bastata una incertezza”
Si guarda avanti, senza colpevolizzare troppo chi è caduto. L’analisi di Dall’Igna, a due giorni da Motegi, parte dalla caduta di Pecco, una macchia nella doppietta apparecchiata da Marco Bezzecchi e Jorge Martin. Può succedere: “Ci sono emozioni contrastanti dopo aver dominato l’intero weekend - le parole di Dall’Igna - La gara è stata di segno Ducati ma c’è l’amarezza per la scivolata di Pecco; una caduta che non ci voleva. Bagnaia stava gestendo molto bene il confronto con Martin, ma è bastata una piccola incertezza per finire sulla ghiaia e perdere preziosi punti in classifica”. Ma resta il monopolio Ducati e c’è da sorridere per la grande vittoria del Bez, anche lui in risalita mondiale: “Strepitoso Bezzecchi con il suo passo proibitivo per tutti - ancora Dall’Igna - Ha dominato la gara rendendola senza storia. Per tutto il fine settimana ne ha sempre avuta di più degli altri e lo ha dimostrato la domenica. Si è trovato perfettamente a suo agio sulla moto e sulla pista. Impressiona, inoltre, la sua fame di vittoria. Ha avuto una condotta da veterano. Chapeau”. Non va dimenticato Jorge Martin. Lo spagnolo ha recuperato 50 punti a Pecco Bagnaia ed è in piena lotta mondiale e domenica ha chiuso secondo nonostante un importante problema fisico. La disidratazione lo ha portato a faticare molto nella seconda parte di gara, ma Jorge si è dimostrato osso duro: “Nonostante la disidratazione e una scelta non perfetta al posteriore si è battuto come un leone e il secondo posto vale come una vittoria”, i complimenti di Dall’Igna. Va rimarcata, in ogni caso, la supremazia di Ducati. Indipendente da chi vinca e con quale moto, la 2022 di Bez o la 2023 di Martin e Pecco, Ducati va. Va forte. “I nostri piloti hanno portato la decima vittoria stagionale, la numero 22 nei 33 gp disputati tra 2022 e 2023. Sono numeri importanti”.
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