MotoGp, il collaudatore Pirro: “Difficile migliorare la Ducati, ma abbiamo delle idee”

Il collaudatore della Desmosedici ha preso parte allo shakedown di Sepang prima dei test ufficiali di settimana prossima: obiettivo migliorare ancora la Gp25

di MANUEL MINGUZZI
2 febbraio 2025
Michele Pirro

Michele Pirro

Bologna, 2 febbraio 2025 – Come si può migliorare una moto che è già la migliore e che domina da anni a questa parte? E’ la domanda a cui sta cercando di rispondere Michele Pirro, il collaudatore e l’uomo che sta sviluppando la Gp25 in vista di una stagione che si preannuncia più agguerrita che mai. Ducati non aveva certo bisogno di rivoluzionare il progetto, è leader incontrastata, ma gli avversari si avvicineranno e allora si rende necessario lavorare sui dettagli e su tutte le aree. Lo stanno facendo gli ingegneri sotto le attente indicazioni di Pirro che ha preso parte allo shakwdown di Sepang in vista dei test ufficiali di settimana prossima.  

Pirro: “Ducati già veloce, migliorarla non è facile”

C’è grande attesa per i primi test ufficiali in Malesia dove tutti i migliori piloti della griglia scopriranno le prime carte, partendo dal team ufficiale Ducati con Bagnaia e Marquez, passando per Martin in Aprilia ma anche per KTM, imbrigliata dalla crisi economica della casa madre: i primi valori verranno a galla. Tutti sperano di avvicinare Ducati, che invece vuole ancora fare la lepre e il lavoro di Pirro è quanto mai fondamentale e delicato. Previste piccole novità in tutte le aree della moto: “Il mio lavoro è cercare di evolvere la moto – le sue parole a Gpone – Non è semplice, perché la base è molto buona ma ci proveremo come sempre. Speriamo di fare un piccolo passo avanti e abbiamo qualche carta da giocarci. Poi sentiremo i piloti cosa ne pensano”. Si lavora un po’ su tutto, a partire dalla carena, ma anche motore, telaio ed elettronica sono aree che Ducati vuole ancora migliorare. Da questa stagione ci saranno anche due moto in meno, quindi meno dati, mentre Yamaha ne recupera due e tutto potrebbe un po’ livellarsi. KTM, invece, resta una incognita legata alla situazione debitoria dell’azienda e il piano di rientro fallimentare, tutti fattori che potrebbero inficiare lo sviluppo e gli aggiornamenti. Pirro, però, vede un equilibrio maggiore delle forze in campo: “KTM a Sepang va sempre molto veloce e saranno della partita, ma è curioso vedere il lavoro che stanno facendo tutte le case. Penso che si avvicineranno, ma Ducati resta la moto di riferimento e con piloti importanti. Più che altro sono curioso di vedere Martin su Aprilia”, la chiosa di Pirro. Da valutare anche Honda, quella apparsa più indietro l’anno scorso e che riparte dalla figura di Romano Albesiano, il fautore della grande risalita di Aprilia che ora si è gettato a capo fitto nella nuova avventura giapponese. Insomma, tanti i motivi per seguire un motomondiale 2025 che si preannuncia appassionante. Data da segnare in calendario il primo gp a Buriram in Thailandia dal 28 febbraio al 2 marzo. Parte la sfida, non manca tanto.

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