MotoGp, la Ducati dopo i test: “Per ora confermiamo il motore 2024”

Non tutti gli aggiornamenti 2025 sono stati promossi dopo i test invernali: bocciato il motore nuovo, prudenza sull’aerodinamica. Le parole del direttore generale Dall’Igna

di MANUEL MINGUZZI
17 febbraio 2025
Pecco Bagnaia e Marc Marquez

Pecco Bagnaia e Marc Marquez

Bologna, 17 febbraio 2025 – C’è ancora lavoro da fare in Ducati in vista del via al mondiale di MotoGp 2025 previsto con la gara in Thailandia dal 28 febbraio al 2 marzo. La moto nuova è stata testa tra Sepang e Buriram, ma gli aggiornamenti non saranno portati in toto per la prima gara dell’anno. Alcune cose infatti hanno funzionato, altre no. In linea di massima, per ora bocciati il nuovo motore e la nuova aerodinamica, mentre sospensioni e forcelloni sono promossi. Gli ingegneri lavoreranno sulle cose rimandate, soprattutto sul motore che ha un problema sul freno motore.

Dall’Igna: “Portiamo solo ciò che è meglio della moto 2024”

Punto della situazione in casa Ducati da parte del direttore generale Gigi Dall’Igna, che ha ammesso l’esigenza di dover lavorare su alcune componenti che non saranno portate a Buriram, come il motore nuovo e l’aerodinamica, mentre l’abbassatore verrà valutato strada facendo. Si parte dalla strategia: “Siamo sempre stati chiari e la nostra filosofia è portare solo quello che è migliore della versione 2024 – le parole di Dall’Igna riportate da Formulapassion – Siamo soddisfatti del lavoro svolto e della velocità mostrata, porteremo a Buriram ciò che ci dà un miglioramento mentre il resto lo valuteremo con calma e lo miglioreremo nel corso della stagione”. I test, in ogni caso, forniscono alcune indicazioni, ma nessuna di queste è definitiva: “Va giudicato se una soluzione testata su pochi tracciati e con condizioni particolari può essere utile su almeno altri 8-10 circuiti della prima parte di stagione”. – ancora Dall’Igna. Insomma, quello che funziona tra Sepang e Buriram non è detto funzioni altrove e viceversa. Nel dettaglio, il motore nuovo per ora è rimandato in attesa che possa migliorare il freno motore: “Già a Barcellona avevamo visto che c’erano vantaggi come prestazioni e facilità di guida, ma la gestione del freno motore era più complicata. Eravamo preparati all’idea di portare la versione 2024”, l’analisi dell’ingegnere.

Difficile la decisione sul pacchetto aerodinamico, che per ora non verrà utilizzato a Buriram ma potrebbe essere ripreso più avanti: “Non è stato facile scegliere, la nuova aerodinamica ha dato vantaggi a Buriram ma rischia di portare svantaggi su piste più veloci come Argentina e Qatar. Abbiamo usato prudenza e la riproveremo a Jerez”, la spiegazione di Dall’Igna. Superati i test da cambio e forcellone, ancora dubbi sull’abbassatore: “Forcellone e cambio li porteremo, mentre il nuovo abbassatore lo valuteremo durante il weekend”. Insomma, Ducati 2025 non ancora perfetta, ma a Borgo Panigale ci sarà lavoro alacre per apportare i giusti miglioramenti nel corso di una stagione molto lunga e che si vincerà alla fine. In ogni caso, in Thailandia Pecco Bagnaia e Marc Marquez partiranno con i favori del pronostico. Si parte con le prime libere venerdì 28 febbraio. Leggi anche - Test Thailandia, Ducati show con Marc Marquez  

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