MotoGp, favoriti e strategie del gran premio di Catalogna

Una selva di Aprilia pronte a contestare il successo a Pecco Bagnaia. Terza incomoda KTM con Brad Binder: i favoriti del gp di Barcellona

di MANUEL MINGUZZI
2 settembre 2023
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Barcellona, 2 settembre 2023 - Potrebbe essere duello italiano a Barcellona per il gran premio di Catalogna di Moto gp. Ducati versus Aprilia in quel del Montmelo, con KTM pronta ad inserirsi. Le due moto italiane si sono dimostrate ampiamente le migliori lungo l’arco di tutto il weekend e anche domenica 3 settembre si giocheranno il gran premio. Favoriti il padrone di casa Aleix Espargaro.  

Espargaro su Bagnaia, occhio a Vinales, Binder e Oliveira

E’ Aprilia la grande favorita del gran premio di Spagna. Aleix Espargaro si candida a principale protagonista dopo la vittoria, di autorità, nella Sprint Race del sabato, mostrando grande feeling e grande gestione della gomma. Il pilota spagnolo ha battuto Pecco Bagnaia, calato alla distanza, con un passo dirompente e un grip eccezionale anche a gomma usurata. Sarà dura batterlo nella gara della domenica considerando che partirà in prima fila. Ci proverà Pecco Bagnaia, in un tracciato per lui e per Ducati ostico ma che lo ha visto prendersi la pole position e il secondo posto in Sprint Race. Con la gomma morbida il campione del mondo è calato nella seconda metà di gara perdendo grip in fase di accelerazione e sarà fondamentale, per poter battere Espargaro, la gestione nei primi giri. Resta però l’alto livello di competizione di Ducati su un tracciato sfavorevole. L’Aprilia si candida a essere protagonista anche con Maverick Vinales. Terzo in sprint race, lo spagnolo deve provare a perdere meno terreno in avvio per sfruttare il suo veloce finale di gara. Le sue sono sempre gare di risalita ma gli servirà maggior efficacia nei primi giri per restare in scia. Il terzetto di Aprilia è completato da Miguel Oliveira, che ha un paio di decimi in più di passo ma si candida ad una gara da top five. Tra le duellanti italiane ci sarà poi il terzo incomodo ed è Brad Binder su KTM, quarto in Sprint Race. Più indietro gli altri. Sia le Ducati Pramac che quelle Mooney hanno dimostrato di non avere il giusto feeling per competere per il podio e dovranno accontentarsi una top ten. Grande difficoltà ancora per le giapponesi che al venerdì erano addirittura agli ultimi sei posti: Quartararo è sempre nelle retrovie, battuto anche da Morbidelli, mentre Marquez prosegue nella sua strategia da zero rischi e, di conseguenza, da anonimato.

Strategie: attenzione all’usura

Sarà gara di gestione, almeno all’inizio. La gomma soft ha prestato il fianco all’usura in Sprint Race, soprattutto su Ducati con Bagnaia che si è visto sfilare con facilità da Espargaro, ma in gara lunga le scelte dovrebbero essere diverse. Sicuramente al posteriore non si potrà andare di gomma soft e toccherà alle medie gestire gli oltre 100 chilometri della gara. All’anteriore la media in Sprint Race ha mostrato segni di degrado e di conseguenza si dovrebbe fare affidamento sulle dure. Leggi anche - Moto gp, Espargaro domina la Sprint Race, secondo Bagnaia

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