Moto gp, Marquez sempre più giù: “Non vale più la pena rischiare”

L’ex campione del mondo cade tre volte in qualifica e ieri ha steso Zarco alla staccata di curva 1: i rischi producono cadute e la moto non va. In Sprint Race niente di buono: è resa

di MANUEL MINGUZZI -
17 giugno 2023
Marc Marquez

Marc Marquez

Sachsenring, 17 giugno 2023 - Che fine ha fatto Marc Marquez? Smaltiti i problemi fisici dopo la frattura al braccio di tre anni fa, oggi è la moto a dare continui problemi all’ex campione del mondo il quale, rischiando, non fa altro che cadere. Il problema è quello di perdere la misura, quel confine che separa un azzardo calcolato da una follia. Già a Portimao si era vista la poca prudenza di Marquez che ha steso in un colpo solo Jorge Martin e Miguel Oliveira, si è infortunato pure lui saltando tre gp, ma una volta rientrato sono arrivate anche le cadute a Le Mans e Mugello, fortunatamente senza coinvolgere altri piloti. Al Sachsenring, però, ha falciato Johan Zarco perdendo la moto in curva 1, un botto tremendo, e fortunatamente tutti e due sono usciti illesi. In qualifica le cose sono andate ancora peggio con tre cadute totali tra Q1 e Q2, tre capitomboli che hanno portato lo spagnolo a disputare una sprint race anonima e senza rischi.  

Marquez: “Così non vale la pena”

Si è praticamente arreso Marc Marquez. Dopo le cadute in Francia e in Italia lo spagnolo ci ha provato anche al Sachsenring ma il risultato sono sempre e solo cadute, col rischio di infortunarsi ma senza la possibilità di ottenere risultati. Una volta disse ‘se devo lottare per il decimo posto rischio’, ma adesso anche lui ha capito che così non può andare avanti. L’undicesimo posto in Sprint Race, sul circuito più apprezzato, è una resa incondizionata: “Sono caduto tre volte in qualifica e alla fine ho fatto settimo, a questo punto abbiamo deciso che non valeva la pena spingere - le sue parole dopo la gara sprint - Anche in gara ero partito convinto ma già in curva 11 ho rischiato di cadere e poi sono arrivato lungo in curva 1. Alla tv spagnola avevo già detto che dovevamo limitarci ed essere consapevoli della situazione”. Le Honda continuano a cadere, Rins e Mir sono infortunati e a casa, sono rimasti Takagami e Marquez ma con scarsi piazzamenti. Ieri, inoltre, lo strike con Johan Zarco aveva lasciato strascichi con Marc ad accusare addirittura il francese ‘chi esce dai box deve guardare, in curva 1 si può cadere’ era stato l’affondo dello spagnolo prontamente rintuzzato dal francese “sta perdendo un po’ il controllo, anche quando parla. Dovrebbe pensarci due volte prima di dire qualcosa“ la risposta; tutte situazioni che hanno portato a più miti consigli. E Marquez aveva rischiato grosso anche in uscita da curva 11 verso la picchiata della 12, con una paurosa sbandata che lo aveva portato a mostrare il dito medio a tutti. “Era rivolto alla situazione in generale, al momento. Sono quasi caduto e ci sono troppe situazioni da chiarire” la giustificazione lacunosa di Marc che intanto continua a chiedere incontri con Honda per migliorare la situazione, ma nel frattempo sonda il mercato perché dal 2024 potrebbe lasciare i giapponesi a scadenza. Insomma, non c’è più traccia del dominatore di un tempo e il suo stile di guida, una volta vero punto di forza, oggi rappresenta una debolezza assieme ad una moto che non va. La notte può portare consigli in vista della gara domenicale, ma serve un miracolo. Il re è nudo. Leggi anche - Moto gp Sachsenrin: gli orari tv

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