MotoGp, favoriti e strategie al Sachsenring: duello Ducati-Ktm
Al Sachsenring Martin va una scheggia, Bagnaia e Ktm all’inseguimento: duello italo-austriaco. Crisi Marquez e Quartararo
Sachsenring, 17 giugno 2023 - Non è più di Marc Marquez il regno del Sachsenring. Da più di dieci anni, ogni volta che arrivava al traguardo, in Germania vinceva lui, ma oggi è ancorato nelle retrovie con una Honda che continua a disarcionarlo. E così il gran premio di Germania sembra essere un duello tra Ducati e Ktm, le quali si confermano le migliori moto del lotto e con ampio margine sulle rivali. Ducati continua a vincere, Sprint Race a Jorge Martin davanti a Pecco Bagnaia, ma Ktm è ben presente nella lotta con Jack Miller e Brad Binder. Borgo Panigale conferma comunque un pacchetto di moto da avanguardia con cinque moto nei primi setti posti della Sprint Race e sette nelle prime dieci, appunto alternate solo da due Ktm ufficiali e dall’Aprilia di Espargaro nona. Indietro tutti gli altri, partendo da Aprilia, passando per Honda e finendo con Yamaha, con Quartararo e Morbidelli quanto mai anonimi nelle retrovie.
Martin favorito, Pecco gestisce la classifica
Una sprint race monumentale ha visto Jorge Martin trionfare, con margine, su tutti gli altri. Ritmo di due o tre decimi inferiore agli altri per il pilota della Ducati Prima-Pramac che dunque si candida a essere il favorito della contesa. Sempre nelle prime posizioni di ogni sessione, senza problemi di accesso alla Q2, Martin ha trovato la sua condizione ideale nella sprint race dove è stata utilizzata per la prima volta la dura all’anteriore. Superati Miller e Bagnaia, Martin ha poi preso il largo a suon di giri veloci mentre dietro Pecco ha dovuto accontentarsi del secondo posto e qualche punto utile nella classifica mondiale. Il ducatista, come sempre, è partito un po’ in sordina al venerdì per poi salire di colpi con il passare delle sessioni fino alla pole position del sabato. Ma per ora, in ottica gara, sembra avere qualche decimo in meno del collega e si preannuncia una gara di prudenza, in cui rischiare il giusto e portare a casa punti importanti per la lotta mondiale. Sono 21 i punti di vantaggio di Bagnaia su Martin e, avendone già sprecati una cinquantina a causa di qualche caduta di troppo, è arrivato il momento di amministrare con concretezza laddove la vittoria può apparire complicata. Attenzione però a Jack Miller che guida una buona Ktm ed è giunto terzo in Sprint Race, mettendosi alle spalle due Ducati e il compagno di squadra Binder. Da verificare il cronico calo nella seconda parte di gara che spesso limita l’austrialiano, tendenzialmente stressa troppo le gomme, ma se dovesse arginarlo potrebbe lottare per le posizioni del podio. Dietro è bagarre e sono tutti vicini. Luca Marini ha avuto qualche difficoltà al venerdì ma si è ripreso il sabato e ha trovato l’ennesimo buon piazzamento in una lotta a tre con Brad Binder, oggi un po’ meno efficace di Miller, e Johan Zarco su Ducati Prima-Pramac. Sono tutti piloti in grado di rimanere in lotta con una gestione oculata della gomma. Da notare, però, le sportellate a vicenda tra Binder e Zarco che rischiano di trascinarsi anche nella gara della domenica. Marco Bezzecchi invece è rimasto un filo in ritardo ma non è da escludere dalla bagarre. Dietro il vuoto, almeno in sprint race. Marc Marquez ha perso il fluido magico del Sachsenring e soprattutto continua a perdere la sua moto con ben tre cadute tra Q1 e Q2 e una gara sprint vissuta all’indietro e con tanti problemi in staccata. Solo un miracolo nella notte potrebbe rivitalizzare la sua Honda. Non c’è traccia nemmeno di Yamaha. Fabio Quartararo è riuscito a entrare direttamente in Q2 ma in Sprint Race praticamente non è mai stato inquadrato dalle telecamere. Ha lottato per un po’ con il suo compagno Franco Morbidelli ma sempre su posizioni fuori dalla top ten: la crisi Yamaha prosegue senza soluzione. Nemmeno Aprilia ha trovato il feeling che cercava. Maverick Vinales è caduto nella gara sprint mentre Aleix Espargaro ha trovato un anonimo nono posto.
Strategie: Michelin con gomme asimmetriche
La pista sinistrorsa del Sachsenring ha imposto a Michelin l’adozione di una gomma asimmetrica, con spalla sinistra chiaramente più dura vista la conformazione di un circuito che propone una lunga piega a sinistra da curva 4 a curva 10, ben oltre i trenta secondi tutti verso un lato. Per la gomma anteriore i piloti avranno a disposizione tre mescole (morbida, media e dura), mentre per il posteriore saranno solo due, ovvero soft e media. Solo in tre circuiti Michelin porta sia anteriore che posteriore asimmetrica e oltre il Sachsenring ci sono Philip Island e Valencia. Questo denota il tenore atipico del tracciato. Per quanto riguarda le scelte sull’asciutto bisognerà tenere d’occhio le temperature. Durante le libere i piloti hanno testato soprattutto le medie e le morbide, ma in sprint race quasi tutti hanno scelto la dura all’anteriore e la morbida al posteriore. Venerdì Bagnaia ha tentato la morbida davanti, ma appare da escludere, e la media dietro, mentre Binder, Miller e gli altri sono andati su una coppia di medie. Attenzione anche al meteo. In Fp3 è arrivata la pioggia e con Marc Marquez il più veloce davanti al fratello e a Zarco, poi Bezzecchi e Miller con Bagnaia solo nono. Pecco ha avuto più difficoltà col bagnato, segno che un meteo bizzarro potrebbe cambiare i valori in campo. In caso di pioggia saranno due le mescole a disposizione (soft e media), anch’esse con costruzione asimmetrica. In caso di gara bagnata la scelta dovrebbe ricadere su media e media. Si parte alle ore 14 di domenica dopo la gara della Moto 3 alle 11 e quella della Moto 2 alle 12.15. Leggi anche - Moto gp, Jorge Martin vince la Sprint Race in Germania
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