KTM conferma: “Saremo in MotoGp almeno fino al 2026”
Gli austriaci confermano la presenza in Moto gp nel prossimo biennio nonostante i debiti, ma gli investimenti verranno meno: problema aggiornamenti
Bologna, 15 gennaio 2025 – KTM ancora in MotoGp per due anni, poi si vedrà. Gli austriaci hanno confermato la loro presenza nel Motomondiale almeno fino al 2026, ma il piano di rientro e ristrutturazione del debito potrebbe prevederne l’uscita a partire dal 2027. La crisi finanziaria che ha coinvolto la casa madre non è di facile soluzione, sono quasi tre miliardi di debiti, e il mondo del motorsport, che porta via all’azienda quasi 100 milioni di euro l’anno, potrebbe essere tagliato nel triennio, con conseguente ritiro dalla Moto gp a partire dal 2027. A meno che non si proceda a una vendita del marchio, con diverse realtà interessate.
L’Ad di KTM: “Almeno fino al 2026 ci saremo”
C’è preoccupazione in Moto gp per il futuro di KTM. Per ora le quattro moto in griglia dovrebbero continuare fino al 2026, ma è incognito il progetto di sviluppo, ovvero il percorso degli aggiornamenti dei prototipi per tenere il passo delle rivali. Come noto, ogni casa produce miglioramenti alle rispettive moto sulla base dei dati a disposizione, decimi che possono essere tolti dai tempi per migliorare la competitività durante l’anno. KTM rischia di non essere in grado di farlo, limitando la possibilità di giocarsela dei suoi piloti di punta, a partire da Pedro Acosta, che non ha di certo nascosto la sua preoccupazione con una Ducati imbattibile e una Aprilia ambiziosa. In ogni caso, la strategia di KTM è chiara: sfruttare il motorsport per riprendere a vendere moto. Ecco il punto dell’amministratore delegato Christopher Schipper: “Abbiamo bisogno delle corse come strumento principale per vendere i nostri prodotti – le sue parole all’agenzia APA – Conosciamo l’importanza del motorsport come strumento di marketing e ne faremo parte nel futuro, sia con nuovi proprietari sia con nuovi investitori. Saremo in Moto gp almeno fino al 2026”. In tutto questo c’è la soluzione alla crisi, che prevede un piano di ristrutturazione del debito, ma nel frattempo le azioni sono crollate e Pierer Mobility continua a navigare in cattive acque se non arriveranno altri fondi da investitori o acquirenti. La Moto gp porta via circa 50 milioni di euro l’anno sui 100 che KTM spende nel motorsport, cifre che verranno riviste e che comunque non vedranno un corposo budget per gli aggiornamenti in top class. E’ poi da verificare una possibile cessione del marchio KTM, con diverse realtà orientali pronte a investire. Secondo Formulapassion ci sarebbero tre aziende interessate: l’indiana Bajaj, la cinese CFMOTO e la Fountainvest di Hong Kong. Insomma, un aiuto da qualche parte dovrà arrivare, tuttavia a oggi non è previsto un ritiro anticipato di KTM rispetto ai contratti in essere con Dorna, che comunque segue da vicino la situazione con anche una riapertura all’ingresso di nuove case a patto di non aumentare il numero di moto. Se KTM dovesse uscire dal 2027 potrebbe esserci un clamoroso rientro di Suzuki. Leggi anche - Valentino Rossi ci riprova con BMW nel Wec
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