MotoGp, Marquez: “Volevo Ducati e ora ci sono. Io e Pecco? Siamo esperti…”
L’otto volte campione del mondo ha fortemente lavorato per ottenere una moto ufficiale e ora ce l’ha. Non ha dubbi però sulla coesistenza con Bagnaia: siamo esperti, possiamo gestirla

Marc Marquez
Bologna, 19 febbraio 2025 – I famosi due galli nel pollaio, ma con una certa maturità si possono gestire. Marc Marquez ha voluto e ottenuto la Ducati ufficiale rilanciandosi con un anno importante in Gresini, con moto vecchia, e ora si candida di nuovo a pretendente al titolo, in una lotta interna con Pecco Bagnaia, ex campione del mondo e sconfitto l’anno scorso da Jorge Martin poi passato in Aprilia. Marquez aveva bisogno di nuova linfa e l’ha trovata lasciando Honda, così ora guida la miglior moto al mondo nel miglior team al mondo. Il nono mondiale, per eguagliare Valentino Rossi, non è poi così distante.
Marquez: “Due galli nel pollaio a vent’anni non va bene, oggi…”
Il tema della stagione 2025, oltre a capire quanto vantaggio sia rimasto a Ducati sugli altri team, è capire come Borgo Panigale riuscirà a gestire la convivenza tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia, di fatto due rivali per il titolo prima che compagni di squadra. Lo spagnolo è però convinto che la maturità e l’esperienza di entrambi possa giovare a tale scopo. Eccolo a El Hormiguero: “Due galli nello stesso pollaio a 22 anni non va bene, ma io e Pecco siamo ormai esperti e poi lui è un signore. Abbiamo lavorato bene nel pre campionato mettendo in condivisione molte informazioni e lo scopo è ottenere la miglior moto possibile. Certo, dalla prima all’ultima gara ognuno di noi curerà i propri interessi”. La sintesi è chiara: si lavora assieme per migliorare la moto in vista del primo gp, poi sarà battaglia in pista. Marquez ha poi ripercorso le tappe che lo hanno portato a lasciare Honda dopo tanti anni assieme e i tanti successi di un binomio straordinario: “Lottavo per arrivare decimo e undicesimo e non l’ho accettato – il suo racconto – Sono un pilota che cerca di vincere e se non posso arrivare nei primi cinque non ha senso continuare. E’ stata una scelta molto difficile, non per i soldi ma perché ho dovuto ragionare in maniera egoistica lasciando la squadra della mia vita”. Marquez ha dunque scelto di rilanciarsi in un team satellite, ripartendo da Gresini, che l’anno scorso aveva a disposizione una moto 2023. Le prestazioni, seppur con qualche errore, non sono passate inosservate a Ducati che lo ha scelto nel team ufficiale per affiancare Bagnaia, finanche a lasciar andare Jorge Martin, il campione del mondo in carica. Marc voleva la Ducati ufficiale e l’ha ottenuta: “Ho rischiato ma ho fatto un investimento sulla mia carriera con Gresini – la chiosa dello spagnolo – Dovevo capire se potevo ancora essere competitivo e andando in Gresini avrei avuto la possibilità in un team ufficiale. Dovevo espormi e l’ho fatto bene, oggi sono nella squadra migliore, in quella che volevo e posso vincere un altro titolo”. Si parte dal 28 febbraio al 2 marzo a Buriram in Thailandia, dove Ducati non poterà il motore 2025 e l’aerodinamica nuova: entrambe le componenti hanno bisogno di migliorie e si vedranno solo più avanti. Nel primo gp, dunque, ci sarà una versione aggiornata della moto 2024. Leggi anche - Formula 1, i primi giri della Ferrari a Fiorano
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