MotoGp, Jarvis: “Quartararo via? Honda vorrà un top e lui lo è”

Il managing director di Yamaha dopo le parole di Quartararo: toccherà a noi dimostrare di voler ottenere il massimo dal 2024

di MANUEL MINGUZZI -
12 agosto 2023
Fabio Quartararo

Fabio Quartararo

Bologna, 12 agosto 2023 - Duro Fabio Quartararo sul suo futuro in Yamaha e Lin Jarvis, managing director, ne ha dovuto prendere atto. Il pilota francese chiede una moto competitiva e molto verrà tarato a settembre con i test a Misano, dove Yamaha porterà una moto che al 95% ricalcherà quella 2024. Quartararo ha di fatto delegato a quel momento ogni decisione futura, con il contratto in scadenza la prossima stagione e che il pilota francese rinnoverà solo in caso di buone indicazioni dalla moto che proverà a Misano dopo il weekend della Riviera di Rimini. Gli altri team osservano, perché se un pilota come Fabio si rendesse libero sul mercato ci sarebbe poi la fila per prenderlo e tra le pretendenti potrebbe sbucare anche Honda.

Jarvis: “Consapevoli del rischio”

Toccherà a Yamaha produrre il massimo sforzo per accontentare Quartararo. Il francese attende Misano per valutare e capire lo stato di salute della nuova M1 e a motorsport.com aveva parlato chiaro: “Ogni anno Yamaha mi fa leggere dieci pagine di Pdf ma ora voglio i fatti. Quella che proverò a Misano sarà al 95% la nuova moto e li capirò molte cose”. Sarà un test cruciale sulla nuova M1 e Lin Jarvis è consapevole dei rischi: “Non sono spaventato - le sue parole a GpOne - Siamo consapevoli dei rischi, uno viene dalla Honda che vorrà un pilota top e Quartararo lo è. Dobbiamo dimostrare con i fatti ciò che vogliamo”. Insomma, c’è da lavorare sodo per fornire a Quartararo le armi per tornare a giocarsi un mondiale; altrimenti sarà addio. Intanto una decisione è stata presa ufficialmente: la sostituzione di Franco Morbidelli. Sarà Alex Rins a prendere il suo posto. Lo spagnolo, ora al team di Lucio Cecchinello, ha vinto la selezione su Joan Mir e Tony Arbolino. L’analisi di Jarvis: “Mir è efficiente e veloce, ma ha vinto un solo Gp mentre Rins ha maggior talento naturale ed è stato l’unico pilota non Ducati a vincere sia con Suzuki che su Honda. Ha una attitudine positiva”. Il Piano b era invece Tony Arbolino, attualmente all’inseguimento di Pedro Acosta nel mondiale Moto 2. Per il pilota italiano potrebbe stagliarsi però una moto Ducati del team Gresini al posto di Di Giannantonio, anche se incombe sempre la figura di Franco Morbidelli, idea anche del Team Mooney nel caso in cui Marco Bezzecchi dovesse passare al team Prima Pramac con Ducati ufficiale. Jarvis tiene comunque d’occhio Arbolino per il futuro, soprattutto se Yamaha dovesse ripresentarsi con quattro moto e un team satellite: “Avevamo il piano b oltre Rins - l’ammissione di Jarvis - Arbolino sta crescendo bene e può essere per noi una scelta futura, ma non volevamo un debuttante sulla moto ufficiale. Serviva esperienza e Rins penso sia la scelta migliore”. Il managing director è dunque soddisfatto della decisione: “La scelta di un pilota è sempre una scommessa e garanzie non ce ne sono, ma era tempo di fare un cambio nel team. Penso che anche Morbidelli potrà trovare nuovi stimoli”. Leggi anche - Moto gp, wild card per Bautista in Malesia: "Sono felice"

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