Motogp, Uccio punta su Di Giannantonio: "Mi aspetto vada forte, ha cambiato marcia”

L’uscita di Luca Marini è stata rimpiazzata in VR 46 da Di Giannantonio, reduce da un grande finale di stagione. Salucci: “Convinti andrà forte”

di MANUEL MINGUZZI -
4 gennaio 2024
Fabio Di Giannantonio

Fabio Di Giannantonio

Bologna, 4 gennaio 2024 - Toccherà a Fabio Di Giannantonio sostituire Luca Marini in VR 46. Guiderà una Ducati 2023, quella campione del mondo con Pecco Bagnaia, con l’obiettivo di dare continuità al grande finale di stagione con il Team Gresini, che appunto gli è valso la chiamata di Vale Rossi e Uccio Salucci dopo che era stato appiedato per far posto a Marc Marquez. La VR 46 punta tanto sul pilota romano che ha dimostrato di poter andare forte anche in Moto gp dopo una prima parte di stagione molto difficile. E chissà che proprio l’arrivo di Marquez non lo abbia sbloccato, togliendo la pressione di doversi guadagnare il posto. Infatti, dal Giappone in avanti, più o meno in concomitanza con l’annuncio dell’otto vuole campione del mondo, Di Giannantonio ha cambiato passo con 11 top ten in 14 gare di cui cinque top five, mentre nelle precedenti 27 gare, Sprint Race comprese, era arrivato in top ten solo 6 volte. Poi la prima vittoria, indimenticabile, in quel di Locali in Qatar da dove a marzo comincerà la stagione 2024.

Salucci: “Puntiamo su di lui”

Come sempre, gran parte delle scelte in termini di piloti passano dalle intuizioni di Uccio Salucci, da sempre fedele collaboratore di Vale Rossi prima da pilota e poi nella gestione del team. E dopo l’addio di Marini si è deciso di andare su Di Giannantonio, ancora un italiano e con già esperienza in sella a Ducati: “Sono molto contento della scelta di Fabio - le parole di Uccio - Mi aspetto che vada forte perché lo ha fatto per due mesi di fila. Io guardo sempre gara per gara e lui ha cambiato nettamente marcia sia per una questione tecnica ma anche per meriti suoi”. E su cosa è cambiato Salucci ha risposto così: “Ci sono sempre diversi fattori e non uno solo. Ha avuto un ammortizzatore che gli ha dato una mano e una mappatura del gas diversa, poi ci ha messo la sua motivazione e così oggi abbiamo questo Diggia”. L’auspicio di VR 46, che ha già un Marco Bezzecchi in rampa di lancio, è che Di Giannantonio prosegua sul trend della passata stagione, dove in certe circostanze avrebbe addirittura potuto raccogliere di più per ritmo e passo gara. Chissà che il team non possa entrare definitivamente nella lotta al titolo: “Deve riprendere da dove ha lasciato e già nel primo test è andato molto bene, con un bell’approccio e con un buon tempo nonostante gomme usurate. Guardiamo a quello più che al tempo sul giro. Si è trovato bene speriamo continui ad andare forte”, il commento di Uccio. Ora i test di Sepang a febbraio, poi il via alla stagione a marzo in Qatar, dove Di Giannantonio ha vinto il suo primo gran premio Moto gp della carriera.

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