MotoGp, Yamaha punta su Crutchlow per lo sviluppo. Meregalli: “Servono più test"

Yamaha pronta ad inserire il pilota britannico come wild card in più di un gran premio: serve testare in pista i nuovi aggiornamenti della M1

di MANUEL MINGUZZI -
14 luglio 2023
La Yamaha di Fabio Quartararo

La Yamaha di Fabio Quartararo

Bologna, 14 luglio 2023 - Yamaha cerca di uscire dal suo momento di difficoltà e per farlo ha intenzione di affidare al collaudatore Cal Crutchlow un paio di wild card per poter testare gli aggiornamenti in pista. La stagione per Yamaha è stata molto difficile con un solo podio ad opera di Fabio Quartararo in questa prima parte di 2023 e inoltre ci sono solo due moto in pista avendo la casa giapponese perso il team satellite RNF, passato ad Aprilia. E allora toccherà al pilota britannico cercare lo sviluppo della moto sfruttando qualche wild card nella seconda parte di stagione. La conferma da parte di Maio Meregalli, team manager di Yamaha.  

Meregalli: “Ci servono più test”

Servono maggiori dati agli ingegneri di Yamaha per sviluppare la moto e renderla più guidabile dopo lo sprint dato al motore, da sempre punto debole della M1. Cercando di migliorare la potenza si è perso un po’ il punto di forza di Yamaha nelle curve e ora servono test e dati per poter trovare una strada da perseguire: “Stiamo spingendo per avere più giorni di test - le parole di Meregalli a motorsport.com - Per ora abbiamo deciso di fare una wild card a Motegi ma spero possa essercene una seconda. Sarebbe molto importante per noi”. Diverse le novità portate da Yamaha tra motore e telaio, ma per ora ci sono stati passi avanti solo sulla potenza della moto ma non nella guidabilità. Toccherà a Cal Crutchlow testare le nuove componenti per cercare una via chiara di sviluppo: “Vogliamo dare ai test una grande importanza - ancora Meregalli - Ci sono state novità nel lavoro fatto in inverno e i giapponesi hanno portato diversi aggiornamenti, ma mancava un po’ di esperienza su alcune cose e siamo sicuri che da ora in avanti tutto andrà meglio”. Lo scopo è riuscire ad essere veloci in rettilineo e in trazione, senza però perdere maneggevolezza in curva, da sempre punto di forza di Yamaha. Quartararo spesso si è lamentato del fatto che Yamaha, cercando di migliorare le aree deboli, aveva smarrito quelle migliori, riportando una moto difficile da guidare, scorbutica, sicuramente migliorata in rettilineo ma non così agile nelle curve, soprattutto quelle a media velocità. Ed era proprio in quelle che Yamaha riusciva ad avere velocità di percorrenza migliori rispetto alla concorrenza. Ora non è più così. A Crutchlow il compito di collaudare, testare e fornire indicazioni convincenti sulla strada da seguire. Ma ai tre diapason, in futuro, servirà di nuovo un team satellite e l’idea, nemmeno troppo nascosta, è affidarsi dal 2025 in avanti al Team Mooney di Vale Rossi. Ma il Dottore, da sempre molto legato a Yamaha, chiede una moto competitiva per lasciare una Ducati velocissima. Leggi anche - Moto gp, Bezzecchi: "Bagnaia e Martin ancora un gradino sopra di me"

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