Pecco, fiducia a tutto gas per il bis. Tre piste amiche nella grande volata

Bagnaia a +27 su Martin: e in Thailandia, Malesia e Valencia sa di essere velocissimo. Il nodo Qatar .

di MARCO GALVANI -
25 ottobre 2023

ll duello Bagnaia-Martin infiamma il finale di stagione di MotoGp. Mancano quattro tappe, tra Gp e Sprint Race ogni weekend mette in palio un bottino pieno di 37 punti e tra i due piloti Ducati la distanza è di 27 lunghezze. Comanda Pecco, che nelle ultime gare ha saputo comunque sfruttare al meglio ogni occasione. Anche approfittando della foga e degli errori del rivale per il titolo. Jorge Martin paga gli ‘errori di gioventù’.

A Phillip Island la scelta sbagliata della gomma l’ha pagata cara. E adesso Pecco Bagnaia può permettersi di non nascondere l’ottimismo per almeno tre dei quattro Gp che restano: "Sapevo che Mandalika e Australia sarebbero state un po’ complicate per me e più adatte a Martin", ma è arrivato in Giappone con 13 punti di vantaggio e ha fatto le valigie dall’Australia con 27 punti di margine.

L’anno scorso "in Thailandia e in Malesia ero andato forte: quest’anno ho sempre fatto bene nelle piste dove ero stato competitivo nella passata stagione". Il 29 ottobre si corre proprio sul circuito thailandese: nel 2022 Pecco agguantò il podio (3°), con lo spagnolo nono. La sfida proseguirà in Malesia il 12 novembre, là dove Bagnaia l’anno scorso centrò la vittoria, mentre Martin chiuse con uno zero. Il penultimo round della stagione sarà a Losail in Qatar (19 novembre) dove entrambi i pretendenti al titolo non hanno ricordi piacevoli: nel 2022 Pecco perse la moto andando a falciare Jorge. Zero per tutti e due.

Gran finale il 26 novembre a Valencia: l’anno scorso Martin chiuse con il terzo posto, il ‘ragioniere’ Bagnaia si accontentò del 9° e fu titolo. Pecco parte con i favori del pronostico. E dell’esperienza. "Forse può avere un piccolo vantaggio per aver già lottato per il titolo lo scorso anno vincendolo e quindi sa come gestire lo stress e la tensione, lo spagnolo vedremo", la prospettiva della leggenda vivente del Motomondiale Giacomo Agostini.

I punti in palio sono ancora un’enormità: 148. Ma sulla carta, se Jorge Martin vincesse tutte le gare e le sprint che restano, e Pecco chiudesse sempre secondo, il pilota del team Pramac riuscirebbe a mettersi in bacheca il Mondiale. Per 5 punti.

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