Pecco riaccende la Ducati "Voglio correre a Misano"

Dal drammatico incidente di Barcellona alla tentazione di tornare subito in pista. La paura, il pericolo sfiorato e i dubbi: "E’ stata una caduta molto strana".

di RICCARDO GALLI -
5 settembre 2023
Pecco riaccende la Ducati  "Voglio correre a Misano"

Pecco riaccende la Ducati "Voglio correre a Misano"

di Riccardo Galli

Il segnale più incoraggiante, arriva dall’agenda ufficiale di Dorna: confermata la conferenza stampa che apre il week end di Misano. L’appuntamento sarà per le 17 di giovedì. Poi, è chiaro, Pecco Bagnaia dovrà fare il punto sulla sua condizione fisica, mettersi a disposizione del medico di gara e verificare quanto e come, eventualmente, accendere il motore della sua Ducati. Ma i segnali positivi ci sono. Del resto, il messaggio lanciato da Pecco lasciando l’ospedale di Barcellona (con le stampelle, ma una diagnosi che ha del miracoloso) è stato chiaro. "Farò di tutto per essere a Misano". "Avevo poco grip nel giro di ricognizione – racconta così il tremendo incidente –. Ho preso una grande botta. E’ difficile capire cosa sia successo, di sicuro non è stata caduta normale. Ma a Misano...".

E’ toccato poi a Davide Tardozzi, team manager Ducati ribadire la tentazione di Bagnaia di rimettersi subito in sella. "Fortunatamente – dice – non ci sono fratture, molto probabilmente Pecco sarà in pista a Misano". Tornando all’incidente, di sicuro l’esito non è stato drammatico grazie all’evoluzione dei sistemi di protezione e di sicurezza utilizzati dalla MotoGp.

Le protezioni semirigide. L’abbigliamento di un pilota è disseminato di ‘placche’ a copertura delle zone del corpo maggiormente a rischio. Ginocchia, gomiti, spalle, ma anche _ e qui si arriva a Bagnaia, la cui tuta è prodotta da Alpinestars _ imbottiture speciali negli stivaletti. In alcuni casi il materiale è il titanio, in altri mescole di plastica speciali.

La pelle antiabrasiva. La tuta viene realizzata con pelle di canguro (ci sono state da parte della Lav, polemiche importanti per arrivare a convincere il mondo del motociclismo a usare mescole chimiche anziché la pelle del canguro). Questo tipo di pelle ha una resistenza all’attrito enorme e porta praticamente a zero il rischio di abrasioni anche in caso di caduta e strisciata sull’asfalto molto violenta.

Intanto Enea Bastianini è stato operato al Policlinico di Modena per la fratture al malleolo mediale tibiale e la frattura complessa del II metacarpo della mano sinistra rimediate al Montmelò.

Bastianini salterà sicuramente il weekend di Misano e i successivi due appuntamenti della MotoGp in India e Giappone.

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