Pecco spezza la maledizione di Barcellona

Bagnaia, dopo la caduta dello scorso anno e quella nella Sprint di sabato, passa Martin a sei giri dalla fine e vince sul circuito della Catalogna

di RICCARDO GALLI -
27 maggio 2024
Pecco spezza la maledizione di Barcellona

Pecco spezza la maledizione di Barcellona

"Il più forte sono io". E… a quel paese la pista tabù di Barcellona, lì, dove proprio non riusciva a vincere (e un anno fa ha rischiato la vita). Con dedica speciale, specialissima, alla curva 5, dove sabato pomeriggio, Bagnaia è caduto e ha visto evaporare la vittoria nella Sprint, a quattro curve dalla bandiera a scacchi.

"Il più forte sono io", si è gridato forte e chiaro dentro il casco, Pecco, dopo che a quella stessa curva 5 – quella del fattaccio di sabato – ha strappato a Martin la testa della corsa senza più restituirgliela. Bagnaia, Re di Barcellona, diventa così il segnale più bello (e chiaro) che Ducati gira al mondo della MotoGp, ovvero che Pecco torna ad essere l’uomo da battere. Il campione in carica che vuole tenersi il numero uno sul cupolino.

Alla faccia dei bravi, bravissimi (e anche loro su Ducati), Martin e Marquez, che hanno buttato giù dal podio l’Aprilia di Aleix Espargaro.

Pecco sorride e racconta con orgoglio la sua vittoria. "Ero arrabbiato. Molto arrabbiato per quello che era accaduto nella Sprint – sono sue parole –, ma sapevo che avevamo il potenziale per vincere. Per prenderci la gara. Gara che all’inizio è stata piuttosto complicata perché tutti andavano forte. Avevano tanto gas…". Poi però Bagnaia si è messo a fare il ’tattico’, a studiare gli avversari e cercare il momento giusto per graffiare tutti. "Ho visto – rilancia Pecco – che qualcuno iniziava a soffrire il rendimento della gomma anteriore e questo poteva darmi un vantaggio. Il team aveva lavorato benissimo per mettermi in condizione di fare questo e io ce l’ho fatta".

"Sono felicissimo – chiude Bagnaia –. Ho sfatato il tabù di Barcellona e ho preso una vittoria bellissima. Adesso non vedo l’ora di giocarmi la gara di casa, al Gp del Mugello, domenica prossima. Voglio che ci sia un pubblico fantastico e che tifi per me... Avete visto che baccano facevano gli spagnoli, a Barcellona, per Martin, Marquez e Aleix?".

Batte forte il cuore di Pecco, mentre Martin (Pramac) prova a far buon viso a cattiva sorte. "Diciamo – sono parole di Jorge – che partire dalla settima posizione non era il massimo e il fatto di essere arrivato secondo e di continuare a guidare la classifica del Mondiale è comunque un’ottima cosa. Sono sicuro farà meglio la prossima volta".

L’impresa di Bagnaia non può comunque far passare in secondo piano quella di Marc Marquez. Proprio no. E’ salito sul podio il pilota del team Gresini, realizzando una corsa perfetta. Una rimonta perfetta e da sballo. Partito dalla casella numero 14 della griglia, Marquez ha risalito le posizioni come un falco, gestendo alla perfezione il consumo delle gomme e provando (a tratti) a insidiare anche la tranquillità di Martin. Marc è in formato Mondiale. Pecco e Jorge lo sanno. E forse lo temono.

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