Arrampicata sportiva alle Olimpiadi di Parigi 2024: chi sono gli italiani in gara
Dopo il debutto a Tokyo 2020, la disciplina ritorna ai Giochi con le gare speed, boulder e lead, portando una nuova ondata di emozioni e sfide
L'arrampicata sportiva, introdotta per la prima volta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è uno degli sport più emozionanti e impegnativi dei Giochi Olimpici. Questo sport si distingue per le sue tre discipline principali: speed, boulder e lead, ciascuna delle quali richiede un insieme unico di abilità fisiche, ma anche mentali.
Nella disciplina speed, due atleti competono l'uno contro l'altro in una corsa verticale su una parete di 15 metri e il vincitore è colui che raggiunge la cima nel minor tempo possibile. Questa disciplina mette in risalto la velocità, l'esplosività e la precisione, oltre a richiedere agli atleti di essere estremamente rapidi e coordinati. Il record mondiale maschile di questa disciplina è attualmente detenuto dall’americano Samuel Watson con un tempo di 4,79 secondi, mentre il record femminile è di Aleksandra Miroslaw con 6,24 secondi. A Parigi 2024 i rappresentanti italiani saranno Matteo Burloni e Beatrice Colli.
La disciplina del boulder si svolge su pareti più basse, con altezze che variano tra i 4 e i 5 metri e senza l'uso di corde. Gli atleti devono superare una serie di ostacoli e percorsi nel minor tempo possibile, con un limite di tempo di 4 minuti per ciascun percorso. La difficoltà delle vie e la necessità di trovare soluzioni rapide e creative rendono il boulder una prova di forza, tecnica e strategia. Gli atleti devono eseguire movimenti complessi, spesso acrobatici, sfruttando al massimo la loro potenza muscolare e la loro abilità nel leggere il percorso.
La terza disciplina, il lead, prevede che gli atleti scalino una parete di 15 metri con un percorso prefissato nel minor tempo possibile, utilizzando corde di sicurezza. Gli atleti hanno un limite di 6 minuti per raggiungere l'altezza massima possibile. Questa disciplina richiede resistenza, tecnica e una notevole capacità di gestione della fatica, poiché gli arrampicatori devono affrontare lunghe sequenze di movimenti impegnativi senza cadere. La strategia gioca un ruolo cruciale, con gli atleti che devono pianificare attentamente il loro percorso per conservare energia e mantenere un ritmo costante.
L'arrampicata sportiva olimpica utilizza un formato combinato, ma a differenza di Tokyo 2020 in questa 33esima edizione dei Giochi è stata separata l’arrampicata speed, rendendola una categoria a parte. La combinazione di boulder e lead dunque chiederà agli atleti di essere estremamente versatili, abili sia nel superare difficili sequenze di movimenti brevi sia nel mantenere la resistenza su percorsi più lunghi e impegnativi e, queste prove, le dovranno affrontare le italiane Camilla Moroni e Laura Rogora.
Oltre a loro, tra gli atleti più importanti del panorama internazionale dell'arrampicata sportiva ci sono Janja Garnbret, già vincitrice di una medaglia d'oro a Tokyo 2020 e considerata una delle migliori arrampicatrici di sempre e Jakob Schubert, pluricampione del mondo e uno degli atleti più completi della disciplina.
Le pareti di arrampicata sono progettate per simulare le condizioni naturali delle rocce, con prese e volumi che variano in forma e dimensione per creare sfide diverse. Gli atleti devono essere in grado di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti e utilizzare una varietà di tecniche di arrampicata per superare gli ostacoli. La preparazione fisica per l'arrampicata sportiva è fondamentale ed è necessario un rigoroso allenamento della forza, della resistenza e della flessibilità. Rappresenta dunque una delle aggiunte più dinamiche e spettacolari al programma olimpico, offrendo una combinazione unica di forza fisica, agilità e intelligenza tattica. Con la sua introduzione alle Olimpiadi, l'arrampicata ha ottenuto un palcoscenico globale, ispirando nuove generazioni di atleti e appassionati a esplorare le sfide e le bellezze di questo sport affascinante.
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