Parigi, una domenica tutta italiana

Errani e Paolini in finale per l’oro nel tennis a Roland Garros, Paltrinieri cerca l’ultimo podio in vasca, Jacobs a caccia della finale sui 100 metri: ce la faranno?

di LEO TURRINI – DORIANO RABOTTI
3 agosto 2024
Cafè Paris

Cafè Paris

Caro Doriano, 1 X 2? Avendo tu la fortuna di essere molto più giovane di me, forse potrai con adeguata lucidità fornire il pronostico giusto per la incredibile domenica olimpica che aspetta noi italiani. 1 X 2? Credo non sia mai accaduto, nella storia dei Giochi, di avere una tale concentrazione di appuntamenti top nel giro di poche ore. In una sublime coincidenza tra speranze e timori. La faccio breve. Secondo te Jasmine Paolini e Sara Errani porteranno a casa l’oro nel doppio femminile del tennis? Percentuale di successo? Cinquanta? Di più? Di meno? E come la mettiamo con il Delfino d’Italia? All’ultima gara in piscina in una Olimpiade (poi se la vedrà con le correnti della Senna per la gara di fondo, ma è un’altra storia) Gregorio Paltrinieri conquisterà l’ennesima medaglia di una carriera pazzesca? Infine e ancora. Ci sarà Jacobs allo Start della finale dei 100 metri, lui che difende il titolo di Tokyo? Miei pronostici. Sara e Jasmine vincono. Greg sul podio nei 1500 stile libero ci va. Jacobs purtroppo la assegnazione della sua eredità la guarderà in tv come me e te. Dimmi la tua, fratello.

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Caro Leo,

ma veramente vuoi infilarti in questo ginepraio da solo? Veramente vuoi sottrarre il premio ‘gufata dell’anno’ all’incauto telecronista che mentre iniziava a piovere sui sogni di Leonardo Fabbri ha detto ‘bene bene, lui sulla pedana bagnata ha fatto il record italiano’ ? (a parte che tu i 100 li guarderai dal vivo, altro che in tv. Io invece sarò ancora al Roland Garros, forse)

Io accetto la sfida e non mi sottraggo alla tenzone, per carità. Ma sono il primo ad essere consapevole di non azzeccare mai un pronostico, come sa bene un collega che me li chiede, poi punta, regolarmente perde e alla fine se la prende anche con me. Ormai dovrebbe aver capito che gli conviene scommettere sul contrario di quello che gli dico...

Io capisco benissimo i ragionamenti che stanno dietro i tuoi pronostici, e in linea di massima penso razionalmente che quello che ti aspetti tu sia il risultato più probabile, almeno per Greg e Marcell (le formiche atomiche del tennis seguono un altro percorso, poi mi spiegherò meglio).

Sono convinto che Greg non abbia la freschezza per puntare all’oro, stavolta il derby di casa lo vincerà la Fiamingo, ma abbia l’esperienza per strappare almeno una medaglia.

Sono convinto che lo Jacobs visto quest’anno faccia molta fatica, i tempi sui 100 non sono un’opinione e lui ha dimostrato troppo raramente di avere nelle gambe il crono minimo per la finale, quest’anno.

Le gemelle diverse del nostro tennis invece hanno una partita che sfugge al pronostico. Non potranno rifare il gioco tattico che ha mandato in tilt le altissime ceche in semifinale, perché le due russe sono fisicamente più simili alle nostre campionesse. E fondamentalmente, pur avendole studiate, per le azzurre questa avversaria creata quasi dal nulla poco tempo fa è un’incognita vera. Poi c’è il fattore età: Andreeva e Shnaider hanno gli anni di Sara Errani, ma messe insieme. Quindi potrebbero avere riserve di energia superiori. Diciamo cinquanta e cinquanta, tutto considerato.

Però.

C’è un però grande come la casa, e lo conosci benissimo anche tu. Rubo una frase ad un amico comune, Antoine, lo speaker da palazzetto più bravo di tutti i tempi e tutti gli spazi.

Mai sottovalutare il cuore di un campione. Perché di questo stiamo parlando, di campioni che hanno sicuramente dimostrato negli anni la forza della loro volontà.

Mai sottovalutare il cuore di un campione.

Mai.

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