Ganna d’argento nella crono, prima medaglia azzurra a Parigi

Filippo preceduto solo dal fenomeno Evenepoel nell’insidiosa gara sotto la pioggia, terzo Van Aert. Il gigante piemontese ora ci riprova in pista, nell’inseguimento a squadre che lo vide trascinatore verso l’oro a Tokyo

27 luglio 2024

Parigi, 27 luglio 2024 – Un argento che vale tantissimo, solo con un pizzico di rimpianto. Perché chi gli ha soffiato l’oro olimpico nella crono, il fenomeno belga Remco Evenepoel, è lo stesso che l’anno scorso l’ha battuto ai Mondiali nella prova contro il tempo.

Filippo Ganna durante la cronometro olimpica
Filippo Ganna durante la cronometro olimpica

Il gigante piemontese, recordman dell’ora, si arrende nel duello per la vittoria per poco meno di 15 secondi dopo 32 chilometri corsi a tutta sotto l’acqua. Pippo rimonta alla grande nella seconda parte del tracciato, sorpassando anche quel Van Aert che ha stupito tutti. Non che il belga non sia uno specialista nelle crono, ma l’ultima stagione è stata segnata dalla brutta caduta di primavera e nessuno lo aspettava sul podio insieme al connazionale vincitore: WVA prende il bronzo. Ganna spinge il solito, pesantissimo rapporto. Nei chilometri finali è anche protagonista di una sbandata incredibile: solo lui sa come ha fatto a restare in piedi sulla sua bici senza cadere. 

Certo una speranza per l’oro c’era. E aver battuto il gallese Tarling, nuovo baby campione della specialità che ha dovuto fronteggiare anche una foratura, era già una grande soddisfazione. Ma Evenepoel, in questo momento, ha una marcia in più. Il leggero e potente belga, terzo al Tour, su ogni percorso riesce a volare. Anche sotto la pioggia è riuscito ad andare più forte di tutti, dando una lezione ai rivali col suo stile, perfetto sulle quasi inguidabili bici da crono.  Ora Ganna può preparare l’inseguimento a squadre. C’è da confermare l’impresa di Tokyo, quando il quartetto azzurro si prese un oro fantastico, con una rimonta in finale entrata negli annali del nostro sport.

Diciottesimo Alberto Bettiol, un buon piazzamento in una gara in cui il meteo ha avuto un peso non indifferente mettendo alla prova ogni atleta in condizioni diverse. Evenepoel si era lamentato per le condizioni delle strade della capitale francese, ma poi sulle buche ha saputo volare e ora forse ritirerà le critiche della vigilia. Van Aert ha invece azzeccato la scelta della ruota lenticolare all’anteriore. Ganna ora riprende la propria corsa all’oro, in una gara e in una situazione diversa. Anche in pista è un re. 

Continua a leggere tutte le notizie di sport su