Parigi 2024, giovane arrestato per “associazione terrorista criminale”

Ragazzo di 18 anni in stato di fermo: è descritto come uno “jihadista radicalizzato a rischio”. Nei guai anche tre persone per aver fatto volare un drone sopra il villaggio olimpico

23 luglio 2024
Il presidente francese Macron incontra le forze di polizia

Il presidente francese Macron incontra le forze di polizia

Parigi, 23 luglio 2024 - A tre giorni dalla cerimonia di apertura dei giochi Olimpici di Parigi 2024, la vigilanza delle autorità francesi dinanzi alla minaccia di attentati terroristici e azioni violente è ai massimi livelli e le operazioni preventive si moltiplicano in tutto il Paese. Le Parisien, rivela, in particolare, l'arresto, questa mattina nel dipartimento della Gironda di un diciottenne a rischio.

Secondo informazioni raccolte dal giornale, il ragazzo è stato posto in stato di fermo per "associazione terrorista criminale” nel quadro di una recente inchiesta aperta dal Pnat, la procura antiterrorismo della Francia. Descritto come jihadista radicalizzato a rischio, è stato intercettato dai servizi segreti d'Oltralpe (Dgsi) attraverso messaggio pubblicati su social criptati nei quali ha espresso la volontà di perpetrare azioni violente, in particolare, durante le Olimpiadi al via venerdì.

Droni sopra il villaggio olimpico: tre arresti

Tre persone sono state arrestate per aver fatto volare illegalmente un drone sopra una parte del Villaggio Olimpico di Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis) domenica pomeriggio. Lo ha appreso Le Figaro dal Ministero della Difesa, confermando le informazioni fornite da Europe 1. L'incidente è avvenuto intorno alle 15.30, quando gli agenti di polizia sono stati allertati e hanno cercato di intercettare il drone. Mezzora dopo, il drone è stato ritrovato in volo in rue Albert Dhalenne a Saint-Ouen, a un chilometro dal Villaggio Olimpico. La polizia è così riuscita a rintracciare il pilota del drone, che è stato in seguito arrestato. Secondo le prime informazioni, l'uomo, di 31 anni, è un membro della delegazione olimpica brasiliana, dove ricopre il ruolo di responsabile delle comunicazioni. Al momento del controllo della polizia, era in presenza di altre due persone, tra cui una donna che si è identificata come assistente del Cio (Comitato Olimpico Internazionale). Ha spiegato di aver voluto fotografare il Villaggio Olimpico pochi giorni prima della cerimonia di apertura del 26 luglio. Tuttavia, "non era stata rilasciata alcuna autorizzazione", ha continuato la fonte della polizia.

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