La storia della nascita dei Giochi Olimpici moderni

Un ritorno al passato a quando il barone Pierre De Coubertin decise di riproporre i famosi Giochi Olimpici dopo 1500 anni dalla loro sospensione

23 luglio 2024
Tutti i membri del primo comitato olimpico internazionale (foto Mondadori)

Tutti i membri del primo comitato olimpico internazionale (foto Mondadori)

L’educazione e la disciplina, insieme alla resilienza e alla sicurezza in sé stessi, sono sempre stati i valori fondamentali che lo sport ha trasmesso sia a chi lo ha praticato sia a chi si è semplicemente appassionato.

Sono proprio questi valori, oltre alla scoperta dei resti della città di Olimpia, che hanno mosso negli ultimi anni del 1800 il barone Pierre De Coubertin a ridare vita alle famose Olimpiadi, fortemente convinto dell’importanza educativa dello sport. Attraverso questa competizione l’obiettivo era quello di riunire atleti da tutto il mondo indipendentemente dal loro ceto, razza, religione o credo politico per farli sfidare in antiche discipline attraverso una sana e pacifica competizione sportiva. Nonostante questo forte desiderio egualitario e inclusivo, le donne non facevano parte di questo grande progetto.

Era il 1884 quando a Parigi il barone convocò per la prima volta il Comitato Internazionale Olimpico, conosciuto come CIO, per valutare ed esporre la possibilità di una ripresa dei famosi Giochi Olimpici, annullati nel 393 d.c. dall’Imperatore romano Teodosio I che, una volta cristianizzato, cominciò a ritenere tali giochi come dei veri e propri spettacoli pagani, essendo nati appunto nell’antica Grecia proprio in onore degli Dei olimpici.

Alla riunione parteciparono i delegati di dodici nazioni diverse che appoggiarono il sogno e il desiderio del barone e decisero, di comune accordo, che la prima edizione si sarebbe dovuta tenere nella città di Atene.

Il forte desiderio di De Coubertin si realizzò dunque tra il 6 e il 15 aprile 1896 in Grecia e fu un incredibile successo: parteciparono ben 241 atleti di 14 paesi diversi, tra i quali non era presente l’Italia e si sfidarono in 9 differenti discipline quali atletica leggera, atletica pesante, ciclismo, ginnastica, nuoto, scherma, tennis, tiro e vela.

Fu Re Giorgio I di Grecia a inaugurare l’apertura dei primi Giochi Olimpici moderni e alla cerimonia d’apertura lo stadio Panathinaiko ospito la bellezza di 50.000 spettatori che riempirono l’arena.

In questa prima edizione le gare disputate furono 43 e la maggior parte delle medaglie le conquistarono gli atleti americani, che dominarono in quasi tutte le gare di atletica. Tuttavia, la gioia del popolo ospitante esplose alla vittoria dell’atleta greco Spiridon Louis durante la prima maratona ufficiale dei Giochi Olimpici moderni con ben sette minuti di vantaggio, ottenendo una vittoria che il popolo greco desiderava fortemente per una gara con un forte significato storico.

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