Paralimpiadi: Francesca Porcellato, la 'Rossa volante' che balla da Seul 1988

La super sportiva si divide fra atletica, sci ed Handbike. A Parigi, suoi dodicesimi Giochi fra estivi e invernali, sarà in gara nel paraciclismo

30 agosto 2024
Francesca Porcellato, già argento alle Paralimpiadi di Tokyo nella handbike

Francesca Porcellato, già argento alle Paralimpiadi di Tokyo

Parigi, 30 agosto 2024 –  Alla dodicesima Paralimpiade, tra estive e invernali, Francesca Porcellato non ha ancora perso il conto di tutti i suoi numeri da record e, a Parigi, sarà in gara nel paraciclismo, la ‘Rossa volante’, un soprannome che le piace (“Mi rispecchia”, dice, perché il suo primo obiettivo, a memoria, fu quello di far andare più veloce la carrozzina) e che la rende unica, come del resto la sua storia di atleta totale tra atletica leggera, sci e handbike, con trionfi in ognuna delle tre discipline nelle quali si è cimentata a livello agonistico.

E allora, da dove cominciare? Forse da qui: quando ha partecipato, gareggiato e vinto per la prima volta, l’Italia era governata dalla Democrazia Cristiana, c’era ancora l’Unione Sovietica, il Muro di Berlino divideva ancora la Germania Est dalla Germania Ovest e la guerra fredda Usa-Urss era ancora realtà. Insomma, era Seul 1988, e il mondo dello sport paralimpico non aveva ancora raggiunto né la diffusione, né la visibilità odierna. Porcellato è stata tra i pionieri di un movimento che ha aiutato una presa di coscienza civile, e lo ha fatto attraverso gare e medaglie. Che sono 14, sempre che nel computo non se ne sia persa per strada qualcuna. Veneta di Castelfranco, allenata da Dino Farinazzo che, da 35 anni, è il suo fidanzato, ha ricevuto onorificenze da ben tre presidenti della Repubblica: Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, a riprova di longevità, versatilità e carica agonistica di una donna che, a questo punto, può anche permettersi di guardare alle Paralimpiadi Milano-Cortina, non necessariamente come atleta, ma come icona, anche perché la cerimonia di apertura sarà a Verona, la sua città di elezione. Del resto, chi ce l’ha un’atleta come Francesca Porcellato? L’età? Non è un mistero, ma un orgoglio: il 5 settembre festeggerà 54 anni, e proprio quel giorno è in programma la road race, che disputerà dopo avere gareggiato nella cronometro. Provate a immaginare quale sarebbe il suo regalo ideale.

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