Sci, ancora Svizzera a Beaver: il gigante è di Tumler su Braathen. Ottavo De Aliprandini

Tripletta elvetica dopo Murisier e Odermatt, stavolta tocca a Tumler. Braathen sfiora il successo per il Brasile. Bene De Aliprandini

di MANUEL MINGUZZI
8 dicembre 2024
Dominik Paris durante le gare di ieri

Dominik Paris durante le gare di ieri

Beaver Creek, 8 dicembre 2024 – Parla ancora svizzero il fine settimana sulla Birds of Prey. Tripletta rossocrociata con il successo di Thomas Tumler in gigante, dopo quelli di Murisier in discesa e Odermatt in superg, capace del suo primo sigillo in Coppa del Mondo a 35 anni. L'elvetico ha di fatto vinto nella prima manche, rifilando distacchi abissali e utili a contenere il ritorno di Pinheiro Braathen nella seconda, con il Brasile che ha sfiorato la prima vittoria di sempre. Prima o poi il successo arriverà considerando il talento e la fiducia del norvegese naturalizzato brasiliano. In piazza di onore si è confermato un sempre solido Kranjec. Crisi per Marco Odermatt uscito nella seconda manche. Buon De Aliprandini ottavo.

La gara

Nella prima manche ha giganteggiato Thomas Tumler, un po’ a sorpresa, dominando con 56 centesimi su Zan Kranjec, 1”01 su Atle Lie McGrath e 1”07 su un sempre positivo Lucas Braathen. Tumler ha di atto acceso il turbo nella seconda parte del tracciato con i migliori intertempi sul muro e una progressione finale micidiale, dove ha rifilato tre decimi a Kranjec solo nei 17 secondi del quarto settore. Distacchi importanti in top ten infatti quinto si è piazzato Loic Meillard a 1”13, poi Steen Olsen a 1”16 e Zubcic a 1”20. E Marco Odermatt? Deludente, con un brutto ultimo intermedio (sedicesimo tempo complessivo) per la posizione numero 8 a 1”26 dal leader. Peggio ha fatto Kristoffersen, subito dietro a 1”42. Gli italiani hanno faticato tanto e il migliore è stato Filippo Della Vite con il pettorale 27, capace di una buona quindicesima piazza a 2”01 di ritardo. Alla seconda manche si sono qualificati anche De Aliprandini, diciannovesimo, e un deludente Vinatzer ventisettesimo. Solo quarantesimo l’eroe del super g Giovanni Franzoni sceso con il pettorale 54. Seconda manche dove serve trovare ritmo e danzare tra le porte, soprattutto nella zona che immette al piano centrale, perché non portando fuori velocità si rischia di perdere decimi su decimi. Fondamentale anche l’ingresso muro, con un dosso che porta fuori linea e in tanti sbagliano la traiettoria di approccia. Buona interpretazione di De Aliprandini, che recupera undici posizioni e si piazza in top ten, ottavo, fermato per pochi centesimi da Radamus, ma ottenendo il secondo miglior tempo di manche. Nella lotta alla vittoria si accende Lucas Pinheiro Braathen, che stampa una seconda manche spaziale ma il secondo di ritardo accumulato nella prima non gli permette di vincere la prima gara per il Brasile. Trionfa ancora la Svizzera, stavolta con Thomas Tumler che a 35 anni vince la sua prima gara di Coppa del Mondo in 2’27”60, con 12 centesimi sul brasiliano e 58 sullo sloveno Kranjec. Fuori dal podio i norvegesi McGrath e Kristoffersen, quarto e quinto, così come Steen Olsen, solo nono e autore di una brutta seconda manche. Non si ritrova in gigante nemmeno Odermatt, uscito dopo poche porte e al terzo zero consecutivo tra le porte larghe. Incredibile. In casa Italia Vinatzer ha chiuso ventitreesimo mentre è uscito Della Vite

Classifica gigante Beaver Creek

1 Tumler 2’27”60 2 Pinheiro Braathen +0.12 3 Kranjec +0.58 4 McGrath +0.71 5 Kristoffersen +1.05 6 Zubcic + 1.25 7 Radamus +1.69 8 De Aliprandini +1.72 9 Steen Olsen +1.85 10 Brennsteiner +1.87

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