Bassino danza anche in discesa. Doppietta-capolavoro con Brignone: "Adesso è arrivato il mio momento»

Marta Bassino sorprende vincendo la discesa libera a Crans Montana, seguita da Federica Brignone. Sofia Goggia elogia le compagne. Successo storico per l'Italia.

18 febbraio 2024
Doppietta-capolavoro con Brignone: "Adesso è arrivato il mio momento"

Doppietta-capolavoro con Brignone: "Adesso è arrivato il mio momento"

C’è una piuma che vola sulla neve. Classe e grinta ed eleganza dove regna la potenza. In due parole Marta Bassino, la danzatrice del circo bianco ieri ha stupito tutti, vincendo fuori dalla sua ’comfort zone’ la discesa libera di Crans Montana. Ciliegina sulla torta? Una Brignone che torna sul podio, seconda, segnando una doppietta azzurra (la quindicesima in Coppa del Mondo escluse le triplette) che ha il sapore della storia. "Well done girls", scrive subito su Instagram Sofia Goggia, a casa, impegnata nella riabilitazione dopo la rottura di tibia e malleolo (per lei stagione finita).

La 27enne piemontese è apparsa rapida sin dall’avvio dove è necessario esser scorrevoli, e ha fatto la differenza nei successivi curvoni e ha chiuso in 1’26”84 con 54 centesimi su Federica Brignone che ha pagato un tratto iniziale più lento. Terzo posto per Lara Gut-Behrami, lontana 1”11 dalla vincitrice. Le azzurre proveranno a ripetere l’impresa nel supergigante in programma nella mattinata di oggi su una Mont Lachaux che appare sempre più favorevole all’Italia. Diretta tv a partire dalle 10,30 su Rai 2 e poi su Rai Sport HD.

Settima gioia per Bassino, le precedenti sei perle erano maturate tutte in gigante mentre in discesa era sin qui arrivato un solo podio, il secondo posto di Bansko del gennaio 2020, nel giorno dell’ultima tripletta italiana. "E’ bello tornare in alto in una stagione in cui sono mancati i risultati importanti – ha detto l’azzurra dell’Esercito –. Oggi ho fatto tutto nel modo giusto, facendo la differenza nel muro finale. Non è stato facile gestire gli scorsi mesi, ma mi sono data sempre pazienza, sapendo che sarebbe tornato tutto alla normalità. Sono davvero contenta perchè ci ho sempre creduto e lavorato: il mio momento infine è arrivato".

Per Brignone, "Marta è stata perfetta. Sono felice, ho fatto quello che potevo fare senza grossi errori come nelle ultime gare. Ho fatto quello che so fare: peccato per Laura Pirovano (quinta piazza per lei, dopo essere stata a lungo in corsa per i posti che contano), sarebbe stato bello salire in tre sul podio.

Momento numeri: sette vittorie permettono a Bassino di staccare Denise Karbon nella classifica delle vincitrici italiane di tutti i tempi. Per l’Italia si tratta della vittoria numero 126 nella storia. Davanti a tutte a quota 24 ci sono Federica Brignone e Sofia Goggia, terza posizione per Deborah Compagnoni con 16 affermazioni.

La piemontese diventa la prima italiana donna a vincere in quattro discipline diverse fra Mondiali e Coppa del mondo (discesa e gigante in coppa, supergigante e parallelo in una rassegna iridata). "Non mi aspettavo di vincere in discesa, ma ho sempre creduto nella velocità – ha confessato Marta – sapevo di avere due buone discipline su cui puntare come gigante e superg, ma ero consapevole che anche in discesa avrei potuto dire la mia". E lo ha fatto.

g. t.

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