Sci, Bennett beffa Kilde e vince la discesa in Val Gardena: successo clamoroso con il pettorale 34

L’americano cala l’asso e batte il norvegese per appena 3 centesimi, Odermatt terzo. Italiani discreti ma senza podio: Paris è il migliore (11esimo)

di MANUEL MINGUZZI
14 dicembre 2023

Bryce Bennett

Val Gardena, 14 dicembre 2023 - Una sorpresa, perché la Saslong è la pista delle sorprese. Bryce Bennett, con il pettorale 34, coglie la clamorosa vittoria nella prima discesa libera stagionale in Val Gardena beffando il campionissimo Kilde, che ormai pregustava il successo quando tutto sembrava deciso. Invece no, perché l’americano si è preso una incredibile vittoria, contenendo sul Ciaslat ma trovando un ultimo parziale di gara stratosferico per vincere in 1’23”80, con soli 3 centesimi di vantaggio sul norvegese e appena 5 sul terzo, ovvero Marco Odermatt. Italiani fuori dalla top ten a causa dei tanti inserimenti con pettorali alti.

Bennett in trionfo: che sorpresa

Partenza ribassata al Sochers, quindi senza tutta la parte di scorrimento in alto, ma temperature rigide con meno tre gradi al traguardo di Santa Cristina: neve perfetta, ha gelato nella notte e il manto è velocissimo. Come sempre in Gardena è stata fondamentale l’entrata al Ciaslat dalla curva del Lago, dove i dossi rischiano di portare fuori traiettoria se non ben ammortizzati. Interpretano al meglio i big. Kilde e Odermatt sembrano scavare il solco proprio lì, stesso tempo ma con lo svizzero che era in vantaggio di 19 centesimi, poi il norvegese ha accelerato nella seconda parte e lo ha superato di 2 centesimi. Vittoria? Macché. Con il pettorale 34 è sceso l’americano Bryce Bennett che ha contenuto fino al Ciaslat e poi ha aperto il gas vincendo clamorosamente con 3 centesimi su Kilde e 5 su Odermatt. La classe operaia in Paradiso. Beffato anche il francese Nils Allegre, sceso con il 22, che stava assaporando il suo primo podio della carriera e invece è quarto a soli 13 centesimi, davanti a James Crawford quinto a 32. Non sono mancate ulteriori sorprese e inserimenti, come per esempio l’austriaco Stefan Babinsky addirittura sesto con il pettorale 44, il francese Matthieu Bailet, settimo con il 33, e lo svizzero Marco Kohler ottavo con il pettorale 41. Per quanto riguarda gli italiani, quella che inizialmente sembrava una gara interessante con tre nella top dieci, è diventata invece una gara più opaca a causa delle sorprese con i pettorali alti. Il migliore è stato Dominik Paris undicesimo a 52 centesimi, peccato non aver svolto una parte di scorrimento efficace, poi Christof Innerhofer, di nuovo a buoni livelli, dodicesimo a 54 centesimi a pari merito con Mattia Casse, che si era presentato al Caslat con buon intermedi, ma un errore di linea con un rimbalzo su una gobba lo ha portato a perdere velocità e di conseguenza il possibile podio. Florian Schieder ha invece chiuso in quindicesima posizione, anche lui limitato da una Ciaslat non perfetto. Archiviata la prima discesa con una grande sorpresa, domani toccherà al supergigante e poi sabato con la libera bis, probabilmente con partenza in alto e con tutta la parte di scorrimento iniziale fino al Sochers.

La classifica

1 Bryce Bennett 1’23”80

2 Aamodt Kilde +0.03

3 Marco Odermatt +0.05

4 Nils Allegre +0.13

5 James Crawford +0.32

6 Stefan Babinsky +0.36

7 Matthieu Bailet +0.41

8 Marco Kohler +0.42

9 Romed Baumann +0.43

10 Cameron Alexander +0.48

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