Brignone, è sempre show: finale da record
Sun Valley, Federica cede solo a Gut e si prende anche la coppa di gigante. Goggia terza nella generale: due azzurre nella top 3

Federica Brignone ha vinto la Coppa del Mondo generale, di discesa e gigante: ai Mondiali oro in gigante e argento in superG
Niente. Neppure quello sci in fallo che costa la caduta nella prima manche ad Alice Robinson poteva preparare Federica Brignone alla gioia di un tris che vale la migliore stagione da quando si è messa gli scarponi per la prima volta. Sì, quel distacco di 20 punti per la Coppa del Mondo di Gigante ricucito in un attimo. "È la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato".
Lo dice una 34enne che ha vinto tutto e che ieri, a Sun Valley (nell’Idaho) dopo la prima manche, caduta la sua diretta avversaria sapeva di aver già praticamente – bastava arrivare nelle prime 13 – la seconda coppa di gigante della carriera, il terzo globo di cristallo stagionale, la sua settima meraviglia di sempre. Una giornata praticamente perfetta, macchiata solo da una Lara Gut Behrami in una forma smagliante in terra americana.
La ticinese ha fatto l’en plein, e dopo la vittoria in superG dell’altro giorno, anche ieri si è portata a casa il primo posto, mettendosi alle spalle la Tigre (14 centesimi più indietro) e Sara Hector (a +80).
Unica macchia sì, giusto per lei, perché Brignone aveva più volte detto di voler arrivare prima: "Avrei voluto vincere anche oggi, ma forse oggi non ho tirato esattamente al massimo – spiega –. Ho provato, ma a un certo punto ho anche cercato di non fare errori e di non esagerare. Da una parte volevo attaccare a tutta, dall’altra dovevo portare a casa il risultato. Se fossi uscita non me lo sarei mai perdonato".
Insomma, sempre a tutta, ma in controllo, con la valdostana che ammette: "Qualcosina ho tenuto nella seconda", con il trofeo dei sogni lì a portata di mano. È la terza sfera di cristallo della stagione, la seconda nella specialità del gigante, a soli tre gradini da quella scala verso il paradiso che vede Alberto Tomba in cima, con 85 podi, l’azzurro più vincente di sempre. "Una stagione in cui sono riuscita a sciare come volevo, ho fatto anche degli errori, non mi è andato sempre tutto perfetto, ma quasi. Sono riuscita ogni volta a rimettermi in pista e a esprimermi al massimo"
Numeri: Federica chiude l’anno a 580 punti, 60 in più di Robinson, e 133 meglio di Hector. Ma è record nella generale, a quota 1594, 322 in più di Gut-Behrami. Al terzo posto si piazza Sofia Goggia, uscita nella seconda frazione nella gara di ieri ma con la consolazione di aver messo a referto 931 punti nella stagione del rientro dopo l’infortunio.
La suggestione della settimana restano quegli sci da slalom portati in America da Federica. Il cuore degli appassionati la vede al cancelletto sabato. La maturità della campionessa dirà se è il caso di presentarsi al via.
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