Sci, Brignone a suo agio sulla Birds of Prey: “Un sogno”. Goggia controlla: “Pista tecnica”

La tigre di La Salle in testa nella prima prova a Beaver Creek, bene in generale le italiane e Goggia c’è: sulla Birds of Prey grande spettacolo

di MANUEL MINGUZZI
12 dicembre 2024
Sofia Goggia

Sofia Goggia

Beaver Creek, 12 dicembre 2024 – Primo allenamento cronometrato sulla Birds of Prey di Beaver Creek e primo squillo italiano. Sabato si terrà la prima discesa femminile della storia sulla pista americana, tradizionalmente riservata ai maschi, e l’Italia si candida a essere protagonista. Ottima Federica Brignone nella prima prova con il miglior tempo, su una pista tecnica che sembra piacerle, ma in generale le azzurre si sono ben comportate di squadra con Marta Bassino terza e Sofia Goggia tredicesima, in scioltezza e senza forzare. Il terzetto di big sembra dunque pronto per la libera di sabato, ma lo è anche Lara Gut Behrami, seconda a 39 centesimi da Brignone. Tra le azzurre ottima anche Laura Pirovano settima a 1”19.  

Il commento delle azzurre

Una discesa libera veloce, con qualche dosso, ma con salti più bassi rispetto ai maschi, e con una zona tecnica da affrontare nel migliore dei modi, facendo carvare gli sci senza perdere velocità. Sembra una pista adatta a Fede Brignone, lei che sui piani soffre sempre parecchio mentre sul ripido trova il suo habitat naturale. Infatti il miglior tempo nella prima prova conferma le sensazioni della vigilia, seppur da prendere con le pinze perché è un debutto per tutte e i valori nei prossimi due giorni possono cambiare: “Scendere sulla Birds of Prey di Beaver Creek è sempre stato il mio obiettivo, fortunatamente abbiamo salti e dossi inferiori ai maschi, ma il muro e il ripido sono stati sempre un mio desiderio affrontarli – le sue parole ai canali federali - La neve è abbastanza facile, ci sono curve belle sopra ma non si va così veloce. E sotto i salti sono smussati, mi sono proprio divertita. Sono scesa a tempo, senza frenare, è stato un allenamento importante, però ci sono ancora tante cose da analizzare perché è stata una prima per tutte”. Come per i maschi, la zona più complicata è quella centrale, sul tecnico, dove serve il giusto timing per danzare tra le porte. Ed è lì, invece, che Goggia deve ancora imparare la pista. La sua analisi è decisamente prudente dopo la prima prova: “La pista è molto ripida, io sinceramente non sono riuscita a capire la parte centrale, dove mi è mancato il timing nelle varie curve per cui sono andata a spasso. Guarderò molto il video, la pista è molto tecnica, come conferma la presenza di tre gigantiste ai primi tre posti, ci sono altre due prove per migliorare sotto tutti gli aspetti”, l’analisi di Sofia. Si conferma, dunque, una pista che può favorire le gigantiste rispetto alle specialiste della discesa come già era accaduto qualche giorno fa con i maschi. Giovedì seconda prova alle ore 19. La gara è sabato allo stesso orario in diretta Rai ed Eurosport. Leggi anche - Sci, Goggia convocata per Beaver annuncia: "Tornerò anche in gigante"  

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