C’è sempre Brignone su un podio di stelle
La Gut-Behrami si prende superG e coppa di specialità davanti alla Vonn, seconda a 40 anni, e a Federica: "Ho sbagliato io"

Da sinistra Lindsey Vonn, Lara Gut-Behrami e Federica Brignone, podio del superG a Sun Valley
A esser le migliori c’è più gusto se sei al centro di una vera favola sportiva. Lì a Sun Valley dove si allineano i pianeti dello sci c’è una costellazione di fenomene che si vede a occhio nudo. In terra americana Federica Brignone che chiude al terzo posto (+1”33) il superG, completando un podio di leggende, con Lara Gut Behrami (1’12”35) – la più grande specialista del superG degli ultimi decenni – e la quarantenne Lindsey Vonn (1”29). Insomma, per la Tigre delle nevi, due coppe appena conquistate quest’anno (generale e discesa libera) è l’ennesima conferma di esser la grande fra le grandi, in un circo bianco che sta completamente riscrivendo le regole dell’età: Fede 34 (anni), Lara 33, Lindsey 40. Della serie: abbiamo ancora un bel po’ di stagioni per divertirci. Anche se sfuma la coppa di superG (se la porta a casa la ticinese: Gut-Behrami a 665, Brignone a 630 e Goggia a 466). E la stagione della velocità femminile va in archivio.
Una giornata strana, serviva veramente qualcosa di speciale per battere Behrami: "Oggi (ieri, ndr) Lara ha fatto un altro sport – commenta Brignone, che ha detto di non sentirsi troppo a suo agio –. Era un superG che si adattava tanto alle sue caratteristiche. Anche alle mie, in un certo senso, ma qualche correzione andava fatta. Ho sbagliato a metà e lì avevo già tagliato il traguardo. Il podio della Vonn è qualcosa di clamoroso. Penso che nessuna oggi abbia sciato troppo bene, Gut a parte, mentre lei è riuscita a mettere insieme tutti pezzi ed è stata brava".
Il quadro azzurro si completa con Marta Bassino ("l’importante era concludere con una bella gara"), che torna a rivedere le zone alte della classifica, a soli 12 centesimi da Brignone, mentre è decima Laura Pirovano a 2″18. 13° posto per Elena Curtoni, 14° per Roberta Melesi, Sofia Goggia commette un grave errore e termina al 19° posto, ma rimane al terzo posto della classifica di specialità. Brignone si vede passare davanti velocissimo il treno di un poker storico, ma non sono finite le chance di fare del 2024-2025 quella che di gran lunga potrebbe essere la migliore stagione della carriera. Anche perché ieri la valdostana ha centrato il quindicesimo podio stagionale sul circuito maggiore. L’azzurra ha così eguagliato il record di Alberto Tomba nella stagione 1991-1992, quando raccolse 9 vittorie, 4 secondi e 2 terzi posti. A proposito: il numero di podi in carriera della Tigre sale a 84, a sole 4 lunghezze dal record italiano, sempre di Albertone (88). E restano chances per superare ’la Bomba’. Il prossimo appuntamento è con il gigante di martedì (si scatta al cancelletto dalle 16,30, diretta su Eurosport e sui canali Rai), quando Brignone tenterà l’assalto ad Alice Robinson, che guida la classifica di specialità con 20 punti di vantaggio sull’azzurra, ma Brignone può contare su un maggior numero di vittorie nella specialità, un arrivo a pari punti premierebbe l’italiana. "Ovviamente avrò bisogno di sciare come ho fatto per tutta la stagione e non bloccarmi come oggi altrimenti non ho chance". Nel SuperG maschile vince l’austriaco Feurstein su Haaser e Von Allmen. Miglior azzurro Franzoni decimo, fuori Dominik Paris.
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