È sempre Fede. Brignone guarisce e trionfa ancora. Uno scatto gigante per la Coppa

Al Sestriere la vittoria numero 33: recupero record dall’influenza e altra impresa. Oggi si replica

di GABRIELE TASSI
22 febbraio 2025
Federica Brignone, 34 anni, entra tra i dieci atleti più vincenti di sempre in Coppa

Federica Brignone, 34 anni, entra tra i dieci atleti più vincenti di sempre in Coppa

"In tutta la mia vita credo non mi sia mai capitato di stare a casa sei giorni senza fare niente". Chi un poco conosce Federica Brignone sa che la valdostana è la quintessenza della sportiva: quando non scia fa surf, quando non fa surf va in bici, una che non sta mai ferma. E allora quella mascherina dell’aerosol mostrata sui social prima del gigante vinto ieri al Sestriere assume un’altra forma e diventa un cimiero da eroina. E’ un’impresa che ha dell’epico, non solo per aver sconfitto l’influenza, per aver fatto un regalo di compleanno a papà Daniele, ma soprattutto il successo numero 33 proietta l’azzurra tra i primi dieci sciatori più vincenti in Coppa del mondo. E poi ancora dieci, come i podi che la separano ancora dalla leggenda Alberto Tomba, fermo a quel magico 88.

Brignone esce da "un periodo tosto – è lei stessa a dirlo –, ho fatto di tutto per riposare e recuperare al 100%". E così è stato, perché la valdostana, otto giorni dopo la conquista del titolo mondiale in gigante centra la sua quindicesima vittoria in Coppa del mondo nella stessa disciplina, dimostrando di essere al momento la più in forma di tutte fra le porte larghe, dove feeling, tecnica e velocità diventano il valore assoluto per toccare la vittoria. Un capolavoro lungo poco più di due minuti: 2’12″69 dirà il cronometro, con tanto di miglior tempo nella seconda manche (proprio come ai Mondiali) e un vantaggio di 0″40 su Robinson e di ben 1″57 sulla norvegese Thea Louise Stjernesund, con ljutic (1″85) e Hector (1″97). "E’ stata una gara particolare: praticamente non ho fatto riscaldamento e mi sembrava di non avere energie. Dopo la discesa mi sembrava meno peggio di quanto mi aspettassi; forse riattivarmi dopo sei giorni ko mi ha aiutato".

C’è che Fede si affina sempre più come il buon vino. A trentaquattro anni si conferma nuovamente la meno giovane vincitrice in Coppa del mondo, un’atleta che è diventata un esempio fer stile e versatilità, trovando il suo feeling anche nella velocità pura.

E lo dimostra la classifica. Lo scatto del Sestriere è l’ennesimo allungo verso la coppa di cristallo generale. L’uscita in prima manche di Lara Gut consente all’azzurra di incamerare 100 punti puliti di vantaggio, per issarsi a quota 899 con 170 lunghezze di margine sull’elvetica; terza è Zrinka Ljutic (651). Buona prova per Sofia Goggia che mantiene il tredicesimo posto della prima manche per ritrovare confidenza tra le porte larghe con 2″85 di svantaggio, mentre Marta Bassino è 18esima (+3″96) con Asja Zenere (4″54) ventritreesima.

Oggi si replica: seconda sfida tra le porte larghe della Kandahar Giovanni A.Agnelli: prima manche alle 11, seconda alle 14 con diretta su RaiDue ed EuroSport.

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