Elena Curtoni, rinascere per vincere: "Con l’infortunio mi sono presa tempo"

Dopo la frattura dell’osso sacro nel SuperG di St.Moritz (dicembre 2023) la valtellinese vuole tornare ai veritici

16 ottobre 2024
Elena Curtoni, rinascere per vincere: "Con l’infortunio mi sono presa tempo"

Elena Curtoni ha esordito nel Febbraio del 2007 a Sella Nevea in supergigante

di Fulvio D’Eri

Ricostruirsi, partendo quasi da zero, per riuscire a ritornare nei quartieri alti dello sci alpino.

È quel che ha dovuto fare Elena Curtoni per riprendersi dopo il terribile volo nel SuperG di S. Moritz dello scorso 8 dicembre, nel quale si è procurata la frattura composta dell’osso sacro.

Un infortunio dolorosissimo e che, malgrado un tentativo di rientro a febbraio, le ha fatto saltare un’intera stagione. Peccato, perché la 33enne sciatrice valtellinese in forza all’Esercito aveva raggiunto livelli di eccellenza assoluta nelle specialità veloci, Discesa e SuperG.

Com’è stato ripartire dopo un infortunio che le ha fatto saltare un’intera stagione?

"È stato molto difficile all’inizio, poi mi sono data il tempo necessario per riprendermi. Io che sono un’impaziente, un’eterna insoddisfatta di me stessa, ho dovuto fare dei passi indietro. Non è stato facile, ma questo infortunio mi ha insegnato a darmi del tempo".

Quanto è stato difficile dal punto di vista mentale doversi ricostruire?

"Ricostruire non è banale. Sono una persona che fa sembrare le cose un po’ più facili di quello che sono, però ho avuto dei momenti di bassi clamorosi. Ho avuto dei momenti difficili anche a livello di fiducia, però è normale che sia così, bisogna solo accettarlo".

Si è fatta aiutare per ritrovare fiducia, consapevolezza e motivazioni?

"Inizialmente ho provato a fare tutto da sola, perché sono una testa di legno. Adesso mi sto facendo aiutare, comunque ho affrontato un percorso mentale e psicologico con una professionista. Ed è un percorso che sta continuando tuttora".

È stata con le altre ragazze a Ushuaia dove finalmente ha potuto allenarsi e sciare. Qual è la sua attuale condizione?

"È stato un processo di recupero lungo per ricostruire la fiducia nei miei mezzi. Adesso va bene, sono contenta, quello in Sudamerica è stato un mese importante, mi sono allenata molto bene, sono tornata soddisfatta. Sono serena e fiduciosa".

Prima dell’infortunio è arrivata a livelli altissimi. È pronta per ripresentarti in vetta?

"Vedremo,io sono prontissima a rimettermi in gioco e a puntare in alto; ho messo in gioco me stessa un’altra volta e l’ho fatto a 360 gradi, sia sotto l’aspetto dell’alimentazione sia dal punto di vista mentale e fisico, darò il 100% perché sono una che se fa le cose le fa bene, quindi cerco di non lasciare niente al caso". La aspettiamo allora al cancelletto di partenza delle prove veloci a metà dicembre. Farà anche il Gigante?

"Certo, discesa e SuperG sono le mie due specialità ma mi sono allenata parecchio in Sud America anche in gigante. In realtà stavo scendendo anche bene. Non escludo che potrebbe esserci la possibilità di correre qualche gigante".

La vedremo a Beaver Creek. Ti piace come pista?

"L’ho fatta una volta, tantissimi anni fa, la Birds of Prey, non me la ricordo così bene in realtà, era un recupero. Non avevamo fatto il Golden Eagle, quest’anno secondo me lo faremo. Non so bene cosa aspettarmi".

Elena Curtoni è tornata, la valtellinese volante, un mix di tecnica e potenza, è pronta a riprendere il suo posto.

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