Goggia fuori dal podio, ma felice. Rabbia Brignone: "Troppi errori" . Gut-Behrami regina a Kronplatz

Una è contenta e determinata. L’altra, per la rabbia, quasi spezza una bacchetta all’arrivo sulla neve di San Vigilio di Marebbe. Goggia-Brignone, un duello che si rinnova anche quando non vincono. Esatto, quinta Sofia (nella foto) e sesta Federica, con Lara Gut-Behrami, apparsa molto solida, che si aggiudica il gigante femminile in 2’00″64. Gut-Behrami ha lasciato ad 1″09 la coppia Alice Robinson e Sara Hector, appaiate al secondo posto, lasciando sotto il podio la norvegese Ragnhild Mowinckel.

Ma perché Goggia è ottimista? Perché ha disputato una grande seconda manche, recuperando tre posizioni e sedendosi pure per un po’ sul trono della prima in classifica. "Sono molto contenta – ha detto la Goggia -, l’unica cosa che ho da rimproverarmi è l’ultima parte della prima manche. In questa seconda mi sono detta ‘io ci provo’ e mi sono buttata giù attaccando al massimo. Quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero prima mi sono tolta un peso. Era da tre anni che non ero su questo livello. Sono contenta di essermi espressa sui livelli del passato. E’ stato il frutto di un lavoro enorme che ha pagato".

Delusa invece Federica Brignone, scende subito dopo Goggia e le si piazza proprio dietro, sbattendo di rabbia il bastoncino sulla neve. "Ho fatto di nuovo errori e non riesco ad essere così veloce come lo ero ad inizio stagione – ha detto –. Valuterò cosa fare giorno dopo giorno".

Per quanto riguarda le altre azzurre, Marta Bassino chiude al decimo posto, Roberta Melesi al 14ª con 2″68 di svantaggio e Asja Zenere al 16 a 2″80.