Sci, Goggia: “Devo rimettermi al 100%. Vediamo se l’infortunio lascerà strascichi mentali”

La bergamasca lavora sodo per la ripresa, ma ancora non ha fissato il ritorno alle gare

di MANUEL MINGUZZI -
10 giugno 2024
Sofia Goggia

Sofia Goggia

Roma, 10 giugno 2024 – Il 5 febbraio a Ponte di Legno un’altra brutta botta per Sofia Goggia che si è fratturata in più parti il pilone tibiale dopo una caduta in allenamento. L’ennesimo infortunio della carriera di Sofia, e stavolta l’ha messa a dura prova dal punto di vista mentale. Goggia si è sempre rialzata, encomiabile la medaglia olimpica pochi giorni dopo la caduta di Cortina, ma questa ultima caduta l’ha provata duramente e le prime settimane sono state le più dure. La parte difficile sembra però sorpassata e ora Sofia sta lavorando duro in palestra per farsi trovare pronta al rientro sugli sci in vista della stagione che partirà, come sempre, a fine ottobre sul Rettenbach a Solden. Goggia ha dovuto rinunciare alla cinquina di coppe di specialità in discesa libera, ma ora parte il biennio che vedrà come appuntamenti clou i Mondiali di Saalbach nel 2025 e soprattutto le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Non vuole mancarli.

Goggia: "Voglio rimettermi al 100% anche mentalmente"

Gli infortuni nello sci sono sempre una brutta bestia, come in generale nello sport, perché ti mettono alla prova non solo fisicamente, sul recupero della piena attività agonistica, ma soprattutto mentalmente, a maggior ragione per chi scende a oltre 100 orari di velocità. Goggia è la regina delle discese libere e serve tutta la lucida follia del caso per non farsi condizionare dagli intoppi e dagli ostacoli. E un infortunio lo è. Sofia sta per rientrare, ma ancora non ha deciso la sua agenda in ottica del via alla Coppa del Mondo che avverrà a Solden a fine ottobre. La bergamasca, a cui manca un oro mondiale, ci riproverà a Saalbach 2025, è stata intervistata da Fisi Tv a margine degli incontri al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella. Da valutare il suo calendario: partire a Solden a fine ottobre oppure aspettare la trasferta nordamericana un mese dopo? “Per prima cosa devo rimettermi al 100% con il piede – le sue parole – Una volta fatto questo andremo poi a decidere i nostri cicli di gara che possano consentire un percorso di lungo periodo. Lo scopo è sciare il più forte possibile e a me piace sciare forte”. Goggia sta curando il suo fisico, ma anche la sua mente, perché quando scenderà a uovo in discesa libera dovrà essere sgombra dai pensieri: “Lo sci è la mia passione e ora dobbiamo capire se questo infortunio, oltre che fisicamente, lascerà degli strascichi mentali. Penso sia questa la difficoltà più complicata quando ci si fa male”. Dal punto di vista fisico, invece, tutto procede bene. Il via alla stgione è ancora lontano e Sofia sta lavorando sodo in palestra: “Sono pronta ad affrontare la preparazione e dobbiamo costruire un percorso idoneo verso i nostri obiettivi. Milano Cortina è la cosa più bella che possa accadere ad uno sportivo italiano”. Sofia, senza mezzi termini, punta all’oro alle Olimpiadi: “Quella rassegna sarà l’apoteosi dello sci alpino – ancora Goggia – Spero di arrivarci potendomi giocare delle medaglie. Alle Olimpiadi si va in missione e a me le missioni mi sono sempre piaciute”.

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