Sci, Hirscher più lento di Robinson in Nuova Zelanda: per Solden decide all’ultimo

L’austriaco ha lavorato sui materiali e non sulle prestazioni, nel ritiro neo zelandese sarebbe stato più lento della Robinson: ancora dubbi su Solden

di MANUEL MINGUZZI -
26 settembre 2024
Marcel Hirscher

Marcel Hirscher

Bologna, 26 settembre 2024 – Marcel Hirscher sarà a Solden oppure no? Un dilemma amletico, per ora, e che l’ex campione austriaco, adesso olandese, scioglierà solo all’ultimo secondo. Dopo un periodo in bicicletta al caldo di Maiorca, Hirscher è tornato nei giorni scorsi sugli sci in compagnia dell’amico, ex discesista, Max Franz, ma sul fatto che possa prendere parte alla prima gara stagionale sul Rettenbach non c’è ancora risposta. I dubbi di Hirscher riguardano per ora la competitività dopo cinque anni di stop e il ritiro estivo in Nuova Zelanda, da cui è rientrato in anticipo senza prendere parte alle gare di Coronet Peak, sarebbe stato incentrato solo sui materiali e non sui tempi.  

Hirscher più lento di Robinson

Non ha cercato il tempo Hirscher nell’emisfero australe, almeno secondo quanto filtra dal suo entourage, come riportato da oe24.at, ma semplicemente ha svolto tanto lavoro sui materiali in modo tale da procedere con lo sviluppo e aiutare gli sciatori della squadra, capitanati dall’ex rivale Henrik Kristoffersen. Infatti, secondo alcune fonti, Hirscher in Nuova Zelanda sarebbe andato più lento di Alice Robinson, una delle migliori al mondo in gigante, ma questo non rappresenterebbe un problema per l’austriaco che solo nel prossimo mese dovrebbe intensificare gli allenamenti con circa una decina di giorni sugli sci per poi decidere se partecipare a Solden oppure no. Fisicamente, invece, Hirscher sembra stare piuttosto bene ed è una buona notizia dopo cinque anni di inattività. C’è grande attesa per il suo ritorno, sia per il curriculum, i titoli vinti e il fatto di aver dominato lo sci per anni, ma anche per un raffronto con i campioni di oggi, sempre più giovani e sempre più affamati come Marco Odermatt, che ne ha preso il posto per la voracità con cui vince e stravince. Sul tavolo c’è anche la questione wild card, che avrebbe dato la possibilità a Hirscher di scalare pettorali rispetto alle classifiche Fis dove è molto indietro, ma pare che l’idea della Fis verrà slittata più avanti, nella fattispecie, se approvata, alla stagione 2025/2026. Per ora i requisiti dovrebbero restare quelli di sempre come riportato da Neveitalia. E’ stato il segretario generale della federsci austriaca, Christian Scherer, a confermare che per la prossima stagione nulla cambierà e i requisiti per i pettorali dopo i primi 30 non cambieranno. Infine, una notizia per i colori italiani. In Sudamerica si stanno disputando le gare della South American Cup e c’è stata la vittoria in super g dell’azzurro Mattia Cason, che ha vinto la seconda gara sulla pista di La Parva in Cile con 72 centesimi sul bormino classe 2002 Enrico Giacomelli, e 1”11 sull’americano Wiley Maple. Giovani azzurri crescono.

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