La luce in fondo al tunnel. Franzoni ritrova il podio

Centrato il secondo posto nel supergigante di Coppa Europa a Sella Nevea. Il 29enne bresciano è reduce da un lungo infortunio e torna in pista oggi.

di SILVIO DE SANCTIS -
22 febbraio 2024
La luce in fondo al tunnel. Franzoni ritrova il podio

La luce in fondo al tunnel. Franzoni ritrova il podio

Ha impiegato oltre un anno, Giovanni Franzoni, per uscire da un lungo incubo che ha rischiato di tarpargli le ali. E proprio quando sembrava che potesse finalmente prendere piede nel vortice della Coppa del Mondo. Era il 15 gennaio 2023 quando, in seguito ad una terribile caduta nel corso del supergigante sul celebre Lauberhorn di Wengen, la sua gamba fece crac. In seguito all’impatto nelle reti della Minschkante, il ventiduenne finanziere di Manerba sul Garda (Brescia) si procurò una lesione complessa ai flessori della coscia destra. In pratica, due tendini rotti e uno lacerato. Di seguito, una delicata operazione di ricucitura in un centro specializzato a Turku, in Finlandia, lo stesso dove in passato finirono sotto i ferri Kristian Ghedina e Peter Fill.

La ripresa è stata lenta e dolorosa, anche perchè Giovanni interruppe l’attività dopo una carriera giovanile che gli aveva riservato la bellezza di cinque medaglie (di cui due d’oro) in due diverse edizioni dei Mondiali juniores e che serviva da base sulla strada della polivalenza, concetto sempre più raro e difficile da attuare nello sci moderno. Rientrato in pista giusto in tempo per prendere parte alla trasferta argentina di settembre, fondamentale per mettere benzina nel motore in vista della stagione, Giovanni ha constatato sulla propria pelle che, se la guarigione fisica era stata di fatto raggiunta, molto mancava ancora per raggiungere anche la competività in pista.

Il rientro in Coppa del Mondo nel supergigante della Val Gardena, disputato pochi giorni prima di Natale e chiuso al 60simo posto, è stato utile soprattutto per rompere il ghiaccio. Sono stati invece i successivi piazzamenti nei giganti in Alta Badia e nelle gare veloci di Bormio (mai nei trenta) ad accendere la spia rossa. Così Franzoni ha resettato tutto, scendendo di una gradino per ritrovare confidenza in Coppa Europa, dove piano piano è risalito le classifiche. Il settimo posto nel supergigante di Saalbach è stato il primo segnale, seguito dal ventiseiesimo posto nel supergigante di Coppa del Mondo a Garmisch. Ieri il secondo posto nel supergigante di Sella Nevea (Udine) sul circuito continentale, dove ha dominato la classifica generale nel 2022, rappresenta la luce in fondo al tunnel. Mai sono stati tanto festeggiati sei decimi di svantaggio dal vincitore di giornata Florian Loriot (1’09“76 contro 1’10“36), mentre il terzo posto è andato all’austriaco Christoph Krenn a 65 centesimi. Il lecchese Nicolò Molteni è finito tredicesimo a 1“93. Oggi Giovanni tornerà in pista per il secondo supergigante con ben altro spirito, perchè i dubbi che hanno inevitabilmente riempito la sua mente cominciano a dissiparsi, la giovane Italia di cui il bresciano era diventato il naturale capitano per le imprese realizzate in pista, è pronta a riconsegnargli le chiavi dei successi futuri sugli sci.

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