Sci, carica Paris per il biennio olimpico: “Ho ancora motivazioni”

Domme è tornato competitivo la scorsa stagione e punta a confermarsi in vista di Milano-Cortina: “Sono più vecchio, ma la testa c’è ancora”

di MANUEL MINGUZZI -
17 luglio 2024
Marco Odermatt e Dominik Paris

Marco Odermatt e Dominik Paris

Bologna, 17 luglio 2024 – Dopo un periodo storto a livello di fiducia e risultati, la stagione 2023/2024 ha restituito un Dominik Paris ritrovato, competitivo, aggressivo e velocie. E’ anche tornato alla vittoria, sulla pista per lui più difficile, ovvero la Saslong, e in generale è stato tra i migliori al mondo in discesa libera. Tutta benzina per la sua mente e per il suo corpo nell’ottica di un biennio che dovrebbe vedere Domme protagonista fino a Milano-Cortina 2026. Paris c’è e ha in mente di continuare fino alle Olimpiadi casalinghe, forte di una motivazione ancora presente anche se con l’età dovrà convivere con le fatiche e gli acciacchi di un corpo non più giovanissimo. Classe 1989, Paris arriverà a Milano-Cortina a quasi 37 anni, ma le possibilità di ottenere buoni risultati ci sono ancora. Parola sua.  

Paris: “La testa c’è ancora”

Rinfrancato dalla stagione scorsa, Paris porta con sé un buon carico di fiducia mentale per organizzare e preparare il percorso verso Cortina 2026, che prevede prima il passaggio dai mondiali di Saalbach 2025. Dopo un periodo di stop dagli sci per concentrarsi sulla parte atletica, Paris riprenderà dal Sudamerica a sciare nel mese di agosto, laddove si rifinisce la preparazione in vista della nuova stagione che parte, come sempre, a ottobre a Solden. Paris da tempo sta lavorando sul suo fisico e ad agosto lo attende il ritorno sugli sci: “Ho già iniziato con la preparazione perché la ruggine rimane sul corpo. Si deve sempre lavorare – le sue parole a Fisi Tv - Con gli sci ho staccato un attimo e ho lavorato sulla parte atletica, poi ad agosto si va in Sudamerica per sciare di nuovo”. Nel 2023/2024 Paris ha vinto in Gardena e ha ottenuto complessivamente quattro podi, segno di una fiducia ritrovata e testimoniata dal terzo posto nella Coppa del mondo di discesa. C’è margine per essere competitivo anche il prossimo anno: “Rispetto all’anno scorso parto con obiettivi diversi perché sono riuscito a ottenere di nuovo risultati importanti. Lo scopo è di continuare a migliorare”, l’obiettivo di Paris che getta uno sguardo anche alle Olimpiadi 2026. Lui, come Wierer, potrebbe chiudere davanti al pubblico di casa, sarebbe il coronamento di una carriera splendente. Le motivazioni ci sono tutte. Paris è carico e convinto di poter fare bene: “Il mio fisico non è più giovane e su certe cose devo lavorare e qualche problemino può sempre saltare fuori, ma la testa c’è ancora”, il messaggio di Domme. Di sicuro, i suoi avversari saranno giovani e agguerriti. Non sarà facile: “Sì, ci sarà da lottare contro sciatori giovani e forti, ma fino a quando c’è la testa e la motivazione si possono fare buone cose”. Paris in carriera ha vinto un oro e un bronzo mondiale, ma gli è sempre mancata una medaglia alle Olimpiadi. A Milano-Cortina un’altra occasione?  

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