Mondiali sci, Johnson vince l’oro in discesa. Male Goggia e Brignone
L’americana, mai vincitrice in carriera, trionfa su una pista troppo facile per un mondiale. Goggia paga due secondi, Brignone 1”19. Se la cava solo Delago che è ottava

La delusione di Sofia Goggia (Ansa)
Saalbach, 8 febbraio 2025 – La prima grande delusione ai mondiali di sci alpino a Saalbach si palesa in una delle gare più attese: la libera femminile. E’ la pista austriaca, troppo facile e senza curvoni, a mettere in crisi tutte le italiane di punta, soprattutto Goggia, e così prevalgono le sorprese, se così vogliamo chiamarle visto il disegno mondiale. Vince Breezy Johnson, mai vittoriosa in carriera, che regala l’oro agli Stati Uniti davanti a Mirjam Puchner, argento per l’Austria, e la solita Ester Ledecka, che quanto conta c’è. La miglior azzurra è Nicol Delago, ottava, mentre Goggia, fuori dalle dieci, prende quasi due secondi con Brignone che limita i danni con il nono posto a oltre un secondo. Che peccato.
Pista particolare, italiane in crisi. Vince Johnson
Pista abbastanza facile a Saalbach, non ci sono particolari zone tecniche e serve mettere lo sci piatto e creare velocità. Da addomesticare le ondulazioni, ma è una discesa per sciatrici scorrevoli e con tanti secondi in posizione aerodinamica. Solo nella parte finale ci sono un paio di curvoni da gestire, fondamentali per prendere velocità verso l’arrivo, ma nulla che possa decidere la gara che invece balla sulla delicatezza con cui si fa correre lo sci. Inutile nascondersi, il tracciato penalizza le italiane, tutte specialiste del tecnico, a eccezione di Delago, che è la migliore in scorrevolezza. Non c’è una sola possibilità e infatti a coglierla è Breezy Johnson, che non ha mai vinto in Coppa del mondo, ma su una pista così era tra le favorite. Questo denota la particolarità di Saalbach. Oro dunque agli Stati Uniti con Johnson che trionfa in progressione, lasciando qualcosa nella parte alta ma accelerando negli ultimi tre settori, soprattutto nel quarto che le consegna la vittoria in 1’41”29, con appena 15 centesimi su Mirjam Puchner, che paga proprio nel quarto intermedio e ci lascia la prima posizione, e 21 su una sempre ottima Ester Ledecka. La ceca va fortissimo nel primo intermedio e resta in gioco per l’oro fino al quinto settore, ma un errore negli unici due curvoni della pista la priva di un successo alla portata. E’ comunque bronzo. Va solo vicina al podio Cornelia Huetter, pure lei in ritardo grave nel quarto settore e alla fine medaglia di legno a 34 centesimi. Mette paura Emma Aicher, scesa col 30, che si presenta di 30 centesimi avanti nei primi due settori, ma perde terreno nella seconda parte della pista e chiude sesta a 48 centesimi. Come detto, non c’è traccia delle italiane di punta. Goggia non trova ritmo, aggressività e velocità su una pista non adatta e piomba a 1”97 di ritardo. Forse mai in carriera Sofia ha ‘beccato’ così tanto senza gravi errori. Nemmeno Brignone trova sotto i piedi le curve di cui ha bisogno e accusa 1”19 dalla vincitrice. La migliore, dunque, è Nicol Delago, ovvero colei che tra le azzurre meglio fa scorrere lo sci, ma non è sufficiente perché i 76 centesimi di ritardo, pagati quasi tutti nei settori centrali, la relegano in ottava posizione dietro a Lauren Macuga e Corinne Suter. Non è giornata nemmeno per Pirovano, specialista del tecnico, fuori dalla top ten con 1”69 di ritardo. La pista troppo facile mette in difficoltà anche Lara Gut Behrami, un’altra big delusa, che esce a metà pista a causa di un dosso. Lindsey Vonn, limitata dalla caduta in super g e dal raffreddore, chiude con un centesimo meglio di Goggia. Domenica si chiude la prima settimana dei mondiali con la libera maschile.
Classifica discesa femminile
1 Johnson 1’41”29 2 Puchner +0.15 3 Ledecka +0.21 4 Huetter +0.34 5 Macuga +0.38 6 Aicher +0.48 7 Suter +0.62 8 Delago +0.76 9 Venier +0.99 10 Brignone +1.19
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