Paris lancia la sfida a Odermatt e Sarrazin: "Ci vediamo a Chamonix, posso battervi"

Dominik terzo dietro lo svizzero e il transalpino, che fa doppietta a Kitzbuehel. Ma la gara sulla pista francese è ancora a rischio

21 gennaio 2024
Paris lancia la sfida a Odermatt e Sarrazin: "Ci vediamo a Chamonix, posso battervi"

Paris lancia la sfida a Odermatt e Sarrazin: "Ci vediamo a Chamonix, posso battervi"

All’inseguimento degli extra-terrestri. ’Dome’ tra i ghiacci e le temperature a picco di Kitzbuehel è a suo agio come a casa. Gli calzano a pennello i panni dell’uomo Jet, ma non basta per insidiare lo strapotere del duetto Sarrazin-Odermatt. Paris si piazza terzo, dietro il francese e lo svizzero, a ruoli invertiti proprio come nella discesa libera, ma staccati di oltre un secondo. Sbavature sì, ma velocità tanta sulla mitica Streif che già gli ha regalato sei podi in carriera: "E’ stata una gara magnifica, trovare una giornata così è un sogno: pista bellissima, condizioni invernali. Impossibile chiedere di più – e poi ammette–: ho fatto qualche errore nella parte alta". Con il terzo posto sulla Streif, Paris conferma la terza posizione nella classifica di specialità con 329 punti alle spalle di Odermatt (516) e Sarrazin (510). E le sensazioni sono pineamente positive: "Penso sia possibile anche batterli – commenta a gara terminata –, appuntamento alla prossima". E la prossima e Chamonix, "una pista che conosco e ho già fatto un paio di volte, gli altri due non ancora".

Oggi a Kitzbuehel appuntamento, come tradizione, con lo slalom (prima manche 10.30, seconda con l’inversione dei migliori trenta alle 13.30, diretta su Rai Sport).

L’uomo di giornata ieri è comunque stato ancora Cyprien Sarrazin imprendibile, che realizza una storica doppietta in Austria, come già avvenuto al connazionale Luc Alphand nel 1995, e il leader della classifica generale Marco Odermatt. Sarrazin ha raggiunto il traguardo dopo 1’52”96 di gara, lasciando a 0”91 un Odermatt che sino a quel punto era convinto di aver fatto una gara sufficiente per vincere.

Paris non è rimasto a guardare, e ha detto la sua, nonostante qualche imprecisione nella parte alta, terminando con un ritardo di 1”44 da Sarrazin, che gli vale il podio numero 46 il Coppa del Mondo. Quarto posto per il padrone di casa Stefan Babinsky, seguito da Maxence Muzaton e da Vincent Kriechmayr.

Quanto agli altri azzurri, Gara buona a metà, invece, per Florian Schieder, reduce dal secondo posto di ieri, e oggi quindicesimo. "Nella parte bassa molto bene, ho saltato tanto alla Mausfalle e ho perso un po’ di linea nelle curve successive. Restare tra i primi dieci sarebbe stato un buon risultato", ha detto l’azzurro, 2”13 il suo distacco.

Davanti a lui, appaiati al tredicesimo posto, Mattia Casse e Guglielmo Bosca, a 2”09. "Oggi (ieri, ndr) sono sicuramente più contento rispetto a ieri – ha detto il 33enne di Moncalieri –. Ho sbagliato e ho perso dei decimi preziosi. Ho cercato di sciare meglio, ci sono riuscito. Devo continuare con questa continuità, questo ritmo, perchè poi il risultato arriva. Oggi era importante tornare li con i migliori. Ieri ho sciato male e non mi sono proprio riconosciuto. Oggi mi confermo".

Per Bosca invece si tratta del miglior risultato in carriera, contentissimo ha commentato la sua prestazione così: "Oggi (ieri, ndr) ho fatto veramente una grande gara". Fuori dalla zona punti Nicolò Molteni (31esimo a +2”91) che precede Christof Innerhofer (34esimo) con Benjamin Alliod 45esimo. Uscito nel finale Pietro Zazzi.

Gabriele Tassi

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