Sci, Bosca campione tricolore di super g. Intanto Origone punta alle Olimpiadi 2030

Bosca tricolore in super g davanti a Innerhofer. Settimana prossima le gare tecniche. Sci di velocità: Origone pensa alle Olimpiadi 2030

di MANUEL MINGUZZI -
31 marzo 2024
Guglielmo Bosca

Guglielmo Bosca

Sarentino, 31 marzo 2024 - Si è chiusa la prima settimana dei campionati italiani di sci alpino a Sarentino sulla pista Schoneben. Le prove di velocità sono terminate e se in discesa c’era stata l’affermazione di Dominik Paris, in super g c’è stato invece il successo di Guglielmo Bosca, di fatto il miglior azzurro nella specialità pure nel circuito mondiale. Bosca, dell’Esercito, ha dunque rispettato il pronostico vincendo il tricolore con il tempo di 1’06”52, battendo Christof Innerhofer, staccato di appena 20 centesimi, e Giovanni Franzoni, terzo a 26 centesimi. Per Bosca è il secondo titolo italiano della carriera dopo quello vinto nel 2017. In gara anche qualche gigantista, come Luca De Aliprandini (Guardia di Finanza) quarto a 40 centesimi, davanti a Giovanni Borsotti (Carabinieri) quinto assieme a Maximiliano Ranzi (Fiamme Oro) a 60 centesimi dal vincitore. Per la categoria giovani, il migliore di giornata nel circuito è risultato il comasco Francesco Zucchini (Prad Raiffeisen Werbering) che grazie al 14esimo tempo assoluto a 1″14 da Bosca si è lasciato alle spalle Lorenzo Vincenzi (2000 Ski Club, 20esimo a 1″62) e Pietro Broglio (Esercito), 22esimo a 1″68. I Campionati Italiani Assoluti proseguiranno in Val Senales (Bolzano) tra mercoledì 3 e sabato 6 aprile con le discipline tecniche che proporranno gigante e slalom femminili, seguiti da slalom e gigante maschili.

Origone punta le Olimpiadi

Dopo la delusione mondiale, squalificato per una irregolarità nei materiali, Simone Origone ha conquistato l’altro giorno a Vars la sua quindicesima Coppa del mondo di sci velocità della carriera. Una marcia impressionante quella del 44enne di Aosta, che non ha nessuna intenzione di fermarsi e che in venti anni di carriera ha lasciato per strada la sfera di cristallo solo cinque volte (una suo fratello Ivan, due Schrottshammer, una Billy e una Montes. Anzi, Origone mira a proseguire fino al 2030. I suoi prossimi obiettivi sono tre. Il primo, più vicino, è ottenere il record del mondo di velocità, il secondo è ottenere un altro titolo mondiale mentre il terzo, più a lungo termine, è partecipare alle Olimpiadi. Nel programma olimpico invernale non figura lo sci di velocità, non ci sarà a Milano-Cortina 2026, ma dall’edizione 2030, che si terrà in Francia, potrebbe esserci l’ingresso di questo sport come dimostrativo. A quella rassegna punta Origone che ci arriverà a 51 anni suonati: “Adesso aspettiamo di capire se lo sci velocità diventerà disciplina dimostrativa in occasione delle Olimpiadi francesi del 2030, dalla Francia lo danno per molto probabile. Nel caso dovrei centellinare le mie ginocchia per puntare diretto a quell’obiettivo”, le parole di Origone. L’Italia si presenterebbe sugli scudi perché ha in entrambi i settori due campionissimi, infatti se al maschile domina Origone al femminile c’è Valentina Greggio, capace di vincere due giorni fa la sesta Coppa del mondo della sua carriera. Intanto, Origone si gode la quindicesima perla, con il pallino del record del mondo di velocità da raggiungere: “Durante la premiazione stavo pensando che questa Coppa del mondo è arrivata esattamente vent’anni dopo la prima – ha dichiarato Origone ai canali Fisi - Negli altri anni ne hanno vinte una mio fratello Ivan, una Bastien Montes, una Simon Billy e due Klaus Schrottshammer. Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto e il pallino rimane sempre quello di stabilire il record del mondo”.

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