Sci, Carca punta sulla rinascita di Paris: “Ha voglia di tornare al vertice”

Il direttore tecnico fa il bilancio dopo il ritiro in Sudamerica: completato il programma a un mese da Solden. E Paris vuole tornare…

di MANUEL MINGUZZI
25 settembre 2023

Dominik Paris

Bologna, 25 settembre 2023 - Una estate per tornare Dominik Paris. Manca un mese al via della Coppa del mondo di sci, a fine ottobre i classici giganti sul ghiacciaio del Rettenbach a Solden, e la nazionale maschile ha lavorato per circa un mese in Sudamerica tra Ushuaia e La Parva, tra questi Dominik Paris che ha un solo scopo: tornare ai vertici. Ci crede il direttore tecnico Max Carca, ottimista sul ritorno del vero Domme. Lavoro specifico in estate anche sulla tecnica e la sciata, concentrandosi principalmente su gigante e super g, in modo da tornare competitivo anche in discesa. Tutto è filato liscio e l’unico intoppo del ritiro sudamericano è stato l’infortunio dello slalomista Tommaso Sala al piatto tibiale.  

Carca: “Paris vuole tornare Paris”

Stagione difficile la 2022/2023 per Dominik Paris, con un solo podio, secondo in Super g a Cortina, e senza vittorie con due quinti posti come miglior piazzamento nella sua disciplina, la discesa, e un successo che manca da Kvitfjell 2022. Serve un riscatto, forse meglio una rinascita, e il lavoro estivo è stato calibrato proprio per far risorgere la sciata efficace di Domme. Ne è convinto il direttore tecnico Max Carca in un primo bilancio di lavoro a un mese dal via della Coppa del mondo 2023/2024: “Il programma prefissato è stato svolto senza problemi e abbiamo trovato temperature più fredde rispetto a un anno fa - le sue parole ai canali federali - Gli ultimi dieci giorni sono stati molto positivi con una preparazione di discesa e super g con tempi di 1’15”, quindi significativi, e velocità attorno ai 120 km/h”. Ed è proprio su Paris, oltre all’ormai certezza Mattia Casse, che Max Carca punta sulla prossima stagione: “Ho visto Casse spingere forte a ogni giro e Paris si è concentrato in particolare su gigante e super g, ha lavorato per rimettere in ordine la sciata. Poi è passato a La Parva per quattro giorni di buona discesa. Ha tanta voglia di tornare a fare il Paris”. In generale, la nazionale maschile ha lavorato molto bene nel mese di ritiro sudamericano e l’unica vera nota negativa è stata l’infortunio di Tommaso Sala: “Tutto il lavoro è andato bene, le temperature ci hanno permesso di lavoro su tutte le specialità e abbiamo completato il piano di lavoro - ancora Carca - L’unica nota negativa è l’infortunio di Sala (distorsione al ginocchio, ndr), a causa di una caduta banale, ma è noto che il piatto tibiale richiede pazienza per un recupero completo”. Bene slalomisti e anche gigantisti, con una particolare attenzione a Luca De Aliprandini, un altro atteso da una stagione verità: “De Aliprandini ha lavorato in progressione e ha avuto tutto il tempo per trovare il feeling con il nuovo ski man sloveno, Robert Kristan. Ha potuto testare e provare. Per lui era molto importante mettere ordine nelle cose e credo ci sia riuscito”. Si parte il 28 e il 29 ottobre sul ghiacciaio del Rettenbach a Solden, sperando ovviamente in un meteo clemente dato che la passata stagione tra ottobre e novembre ci sono state in Europa temperature sopra la media con numerose cancellazioni e rinvii. Leggi anche - Atletica, super Inzoli nel lungo: battuto il record under 16 di Howe che durava da 23 anni

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