Sci, volata finale: Brignone riparte da Kvitfjell. Il giovane Perathoner a Saalbach

Ultime tappe di Coppa del mondo prima delle finali di Are, Brignone va a caccia della coppa di super g: in Norvegia gara chiave. Perathoner si qualifica in un super g da campione del mondo junior

di MANUEL MINGUZZI -
26 febbraio 2024
Federica Brignone

Federica Brignone

Bologna, 26 febbraio 2024 - Raffica di cancellazioni in questa difficile stagione 2023/2024 di sci alpino ed è soprattutto Federica Brignone la più penalizzata. I due supergiganti di Passo San Pellegrino cancellati riducono le possibilità della valdostana di recuperare i 34 punti di ritardo da Lara Gut Behrami nella coppa di specialità, ma soprattutto rappresentano ancora una volta la necessità di rimodulare i calendari sulla base del cambiamento climatico. Di fatto, Fede avrà solo due gare a disposizione per ribaltare la classifica, quello di Kvitfjell e quello delle finali di Saalbach.  

La situazione

Con Sofia Goggia infortunata e le discipline tecniche, soprattutto al maschile, ad appannaggio di altre nazioni, per l’Italia rimane come unica chance quella di provare a vincere la coppa di super g. La classifica è serrata con Lara Gut in testa con 5 punti su Cornelia Huetter e 34 su Fede Brignone, con la valdostana che in teoria sarebbe ancora in corsa per quella generale dati i 286 punti di ritardo da Lara con sei gare ancora da disputare (super g e discesa a Kvitfjell, gigante a Are, super g, discesa e gigante alle finali di Are). Sono le stesse che farà anche Lara Gut dato che l’elvetica non si cimenta in slalom. Fondamentale per Fede provare a vincere in Norvegia e guadagnare sensibilmente sulle due rivali e poi tentare il tutto per tutto a Saalbach, magari sperando anche nell’aiuto di Marta Bassino e Laura Pirovano che saranno le altre due qualificate azzurre tra le migliori 25 della disciplina. In ottica classifica generale, invece, bisognerà anche tarare il rientro di Mikaela Shiffrin a Are, ma Gut potrebbe prendere il largo con le due gare veloci di Kvitfjell.  

Al maschile Odermatt ha dominato

Poco da dire al maschile per la nazionale azzurra. Ritornati buoni risultati nelle gare veloci, resta un grave deficit in quelle tecniche. Solo il sesto posto di Alex Vinatzer ieri a Palisades Tahoe ha parzialmente mitigato la difficoltà. La classifica di slalom è guidata da Manuel Feller con 590 punti, poi Linus Strasser distanziato di 204 punti a tre gare dal termine, quindi per l’austriaco è praticamente cosa fata la coppa di specialità. Tra gli azzurri alle finali di Saalbach saranno presumibilmente in due, cioè Vinatzer e Sala (diciottesimo e ventiduesimo), mentre nel gigante il verdetto è praticamente scritto: con 7 successi nelle 7 gare stagionali, Marco Odermatt si è assicurato 386 punti di vantaggio su Filip Zubcic. L’Italia ne ha tre in zona qualificazione: Alex Vinatzer (19/o), Filippo Della Vite (20/o) e Giovanni Borsotti (21/o), con De Aliprandini che dista solo 5 punti dalla posizione 25, ultima utile per le finali. In discesa, Odermatt ha 42 punti di vantaggio su Sarrazin che proverà a rientrare per le ultime due gare della stagione dopo l’infortunio al polpaccio, con l’Italia che conta su Paris, Casse e Bosca per le finali. Fuori per infortunio Schieder. In super g ci sarà invece un posto in più per il campione del mondo junior Max Perathoner.

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